“Il dubbio quanto meno è sacrosanto e va sciolto. Il parere di Segretario e Revisori – afferma Gioveni – si rende necessario a garanzia sia del lavoro che la Commissione e il Consiglio hanno avviato, sia per evitare possibili futuri corto circuiti con la stessa società che probabilmente, attraverso un contratto di servizio che regolamenterà effettivamente le competenze sulla gestione di tutti gli impianti sportivi, potrebbe anche avere titolo sulle future concessioni”.
“Ci auguriamo – conclude il Presidente della commissione – che anche in questo senso si possa fare chiarezza su ‘chi deve fare cosa’ visto che la nascita della nuova società, che mi ha visto nettamente contrario, svuoterà senz’altro Palazzo Zanca di importanti prerogative, prima in capo ai Dipartimenti, nella gestione dell’intero patrimonio immobiliare”.