MESSINA. «C’è a chi piace fare politica con la “propaganda” e a chi piace farla con la “proposta” dando un servizio alla comunità. Io prediligo sicuramente quest’ultima». Parole della consigliera comunale del M5S Serena Giannetto, che questa mattina ha presentato un’interrogazione per rendere Messina una città a vocazione turistica. Quattro i punti cardine della sua proposta, da applicare a costo zero:  un maggior controllo su chi eroga i servizi turistici; un maggior supporto istituzionale al settore (creando dei tavoli permanenti con gli addetti ai lavori); maggior pulizia e decoro nelle tappe oggetto di visite (e non solo); l’istituzione di stalli riservati per i pullman (magari a fasce orarie) nelle tappe previste nei percorsi offerti ai crocieristi (in genere i laghi di Ganzirri, il belvedere di Cristo Re e piazza Duomo).

«L’incuria, l’inciviltà e la deregolamentazione – spiega – sono sotto gli occhi di tutti e stare in silenzio vorrebbe dire essere complici. Infatti non diamo una bella impressione ai turisti che visitano la nostra città. Ricordo, che in base ai dati del 2019, il porto di Messina rimane tra i più trafficati d’Italia occupando il 10° posto nonostante i disagi a cui si va incontro. So che la vocazione turistica di una città non dipende da 4 punti, ma perché non intervenire immediatamente anche dalle piccolecose?», conclude.

 

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