MESSINA. Il Movimento liberi insieme”, nel rispetto delle più antiche tradizioni politiche democratiche, vuole donare alla città ed al suo sindaco la “Giunta junior ombrosa”, un “governo ombra” in piena regola composto da giovani professionisti che potranno provenire anche da quella lista partorita e dimentica da Cateno De Luca, che si occupi di monitorare le azioni amministrative e politiche dell’attuale Giunta, intervenendo a sostegno dell’associazione e della cittadinanza ogni qualvolta lo ritenga necessario.

‘Qui non si accettano curricula’ recitava lo striscione posto nel balcone della segreteria e parte della campagna promozionale del sindaco De luca per le scorse amministrative, ed oggi alla luce delle nomine fatte nel tempo e nei vari organi e società ne capiamo la ragione, evidentemente ne aveva fatto incetta negli anni”, si legge in una nota dell’associazione.

“Battute e curricula a parte, una delle motivazioni che ci avevano fatto ritrovare intorno al medesimo progetto comunale era senza dubbio alcuno ‘i giovani’. Condividevamo l’idea e lo spirito che nel tempo questi erano stati solo sfruttati dalla politica per volantinaggi, per attaccare manifesti, per riempire piazze e liste, ed in ogni caso illusi a tal punto da essere oltremodo diffidenti e disincantati”.

“Con De Luca si era pensato di cambiare registro e lo stesso aveva ipotizzato un percorso virtuoso che avrebbe dovuto ricondurre i giovani, per lui elemento fondamentale e continuamente richiamati nel corso della sua campagna elettorale, alla politica”, continua l’associazione.

“Quindi l’idea era stata quella di realizzare la nota lista ‘Giovani per’ da cui si sarebbero poi dovutoti attingere giovani per fargli fare un percorso formativo politico annuale in caso di vittoria a fianco agli assessori comunali, denominato nel programma elettorale del sindaco ‘Giunta Junior’. Ovviamente, a risultato incassato di tutto questo, sciaguratamente, non se n’è fatto più nulla, e di quel bel progetto condiviso rimane l’amarezza di quei trentadue giovani utilizzati per il volantinaggio, per affrancare buste, per animare le piazze e per riempire quella lista che, invece, con i suoi quasi mille voti ha realmente fatto la differenza nel condurre De Luca al ballottaggio a danno del professore Antonio Saitta“.

“Nel frattempo, di quei tanti giovani noi ci siamo informati ed occupati, scoprendo che l’amarezza per lo smacco ricevuto aveva lasciato il posto alle ‘necessità di vita’, che li avevano visti in buona parte costretti a lasciare Messina per trovare lavoro al Nord, altri dediti oramai al porta a porta per tentare di sostenere se stessi e i propri studi ed altri ancora vittime di lavori malpagati e con orari impossibili”.

“Insomma – illustra l’associazione – un vero e proprio spaccato che, ad ogni modo, dimostra inequivocabilmente il fallimento totale dell’Amministrazione De Luca nel campo delle politiche giovanili, con progettazioni e programmazioni su aree e servizi da dedicare ai giovani inesistenti, mancanza totale di interazione con le aree produttive ed imprenditoriali del territorio messinese e del suo hinterland per la realizzazione di impresa con la relativa ricaduta occupazionale, oltre all’inesistente sinergia con gli apparati della pubblica istruzione, Università pubbliche e private e scuole professionali, al fine di combattere la piaga dell’abbandono dei corsi di studio”.

Le richieste per far parte della “Giunta junior ombrosa” (“ombrosa in quanto fortemente adombrata dalle bugie dette da De Luca in campagna elettorale“, spiegano sul comunicato) potranno essere inviate all’indirizzo mail liberiinsieme@gmail.com, con allegato il proprio curriculum, specificando il settore e deleghe a cui si ambisce, per un’opportuna valutazione e scelta dei componenti dell’organo associativo di controllo e proposta sulle attività del governo comunale.

“È vero Cateno De Luca in campagna elettorale non accettava i curricula di nessuno, ma possiamo garantire che assorbiva, invece, i sogni e le speranze di quei tanti giovani che hanno creduto in lui e che oggi amareggiati e delusi più che mai, affollano la nostra stazione la sera, tra le lacrime dei propri genitori e fidanzatini, alla ricerca di un nuovo inizio altrove, lontano dalla propria terra e dalla nostra povera Messina”.

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