MESSINA. L’isola pedonale di piazza Cairoli ha le ore contate. Dopo Messina Incentro, che tra qualche ora ha dichiarato che depositerà oltre centro firme di commercianti tra la piazza e le vie limitrofe, anche l’associazione Piazza Cairoli chiede la riapertura al traffico veicolare. Anche stavolta con “accorgimenti”. E col rimpianto di un mancato restyling.
“Premesso e senza voler lasciare nessun fraintendimento alla cosa che, siamo ed abbiamo per primi voluto e sperimentato un’area pedonale stabile in un centro commerciale naturale , sperimentato sulle aziende, le nostre aziende che vivono in questa area, accettammo senza pochi timori e nel tentativo di europeizzare la nostra realtà ammaliati dalla presentazione di un progetto del comune di Messina che prevedeva un vero restyling di tutta la Piazza in oggetto – si legge in una nota – Adesso nessuno potrà asserire che i commercianti di piazza Cairoli non voglio l’isola pedonale, nessuno potrà farlo perché i commercianti di piazza Cairoli hanno sino ad oggi convissuto con una strada chiusa e neanche troppo. Si prenda una decisione, lo si faccia immediatamente, restyling vero o apriamola subito”.
Di che restyling si parla? Il progetto presentato da Antonino Principato, Salvatore Coraci e del dirigente Antonino Amato, prevedeva un restyling dell’intera piazza, con particolare attenzione al sistema di illuminazione, al camminamento perimetrale che prevedeva la sua elevazione a quota unica delle aree carrabili e del piano rialzato delle piazza stessa, panchine, nuovi cestini gettacarte.
“Al netto dell’intervento del giugno 2017 che aveva risanato l’ormai irrecuperabile parquet con una nuova e sicilianissima pietra lavica per il piano di calpestio ed altri importanti interventi sulle strutture esistenti e sui piani di calpestio, oggi non si ha più notizia del progetto presentato anni fa“, accusa l’associazione, secondo la quale “il confronto tra gli associati tutti ha anche acceso i riflettori sul calo impressionante, non solo dei numeri delle vendite ma, cosa ancor più preoccupante, sui passaggi durante tutto il periodo medio di apertura dei negozi”.
La soluzione? “L’ Associazione Piazza Cairoli propone di poter inserire nel prossimo piano generale del traffico, la riattivazione, a fasi alterne, della circolazione veicolare nei tratti di strada retta, attualmente interdetta, in tutto il perimetro della piazza Cittadina denominata “Piazza Cairoli”, questo con le seguenti cadenze: apertura nei giorni del Lunedì dalle ore 00:00 al Venerdì alle ore 20:00, prevedendo la creazione di stalli veloci (max 30 minuti ) al fine di poter garantire un tempo idoneo alle interazioni commerciali che dovrebbero così essere favorite, chiusura nei restanti giorni ed ore settimanali, in modo da poter garantire l’utilizzo delle aree esenti da veicoli proprio nelle ore e nei giorni in cui la presenza dei cittadini e non è sicuramente maggiore”.
“Riattivando la direttrice che accoglierà i flussi provenienti dalla via Garibaldi – continua la nota – è indubbia la ottimizzazione del flusso Nord/Sud, riuscendo altresì di alleggerire la presenza veicolare nella Tommaso Cannizzaro direzione Monte/Mare che al momento risulta essere molto spesso sovrautilizzata. Godrà sicuramente di questa scelta anche il Viale San Martino, il flusso riattivato porterà più velocemente e con maggiore frequenza clienti e veicoli sulla grande arteria, questo con cadenza identica a quella esplicitata per l’area lato Monte”.
E ancora “La riapertura del lato Mare, quella che più di tutte crediamo sia da attuare, ridarà vigore alla parte finale di Via Giordano Bruno, riattivando così i passaggi fondamentali per le vetrine esistenti, si alleggerirà il costante intasamento della via Ugo Bassi migliorando la iniziativa commerciale e lo stile di vita in entrambe le importanti arterie. Anche qui stalli veloci, almeno all’interno del perimetro della Piazza, anche qui si presume un parziale ritorno ai flussi dei clienti, nonché alla frequentazione che, visto il degrado serale, ridarà vigore ai passaggi evitando che, la desertificazione propria delle ore serali”
Mamma mia che tristezza.
Nn vedo l’ora di poter andar via da questa città!!