*messaggio elettorale a pagamento per le elezioni europee del 26 giugno 2019

Di Maria Fernanda Gervasi (candidata alle elezioni europee con Fratelli d’Italia)

MESSINA. La storia dell’umanità è costellata di grandi opere dell’ingegneria. Non dovremmo pertanto stupirci se, in mezzo al frastuono di vane parole e di slogan, c’è ancora qualcuno che pensa in grande, che dice che è giunto il momento di osare e di fare qualcosa che lasci una traccia indelebile nel tempo. Qualcosa che resista e che rappresenti per sempre l’orgoglio e l’eredità di un popolo. Non dovremmo stupirci e non dobbiamo spaventarci se questa impresa può realizzarsi ora e qui, ora e qui, sulla acque antiche del mito, qui sullo Stretto. Qui, dove il Ponte che sognammo sin da bambini, e che fu il sogno dei nostri padri e dei nostri avi, finalmente sarà realizzato, per unire Messina non a Reggio Calabria, non all’Italia, ma all’Europa intera. Il Ponte: l’ottava meraviglia del mondo, che farà di Messina una star internazionale, che darà lavoro e immenso sviluppo economico a tutto il nostro territorio e per decenni. Ora è il momento giusto, ora che l’Europa ci chiama e ci chiede di rispondere “Sì” all’appello della Storia. Per anni abbiamo assistito in silenzio all’orgia di un “no” che ora più che mai appare anacronistico, involuto e bugiardo. Un “no” sul quale sono state costruite carriere politiche fugaci e inconsistenti, un “no” ideologico che ha per troppo tempo messo a tacere l’autentica volontà dei messinesi, di quei messinesi, di quei siciliani, che invece, in modo trasversale, hanno continuato a nutrire un desiderio profondo di riscatto e di grandezza.

Ora è il momento di gridare “sì”, di scegliere una nuova politica, di affidare a donne e uomini nuovi il mandato perché il Ponte sullo Stretto di Messina diventi finalmente realtà.

So di non essere sola su questa nuova frontiera, molte sono le associazioni, come la Rete Civica, che si sono già espresse a favore, e molti, moltissimi sono i cittadini, le donne e gli uomini, che in queste settimane di campagna elettorale, stringendomi la mano, mi hanno detto che loro il Ponte lo vogliono, che vogliono dare una speranza e un motivo d’orgoglio ai loro figli, così che Messina, tornata ad essere cuore d’Europa, non li veda più andar via, così che anche quei figli partiti alla ricerca di un futuro e dispersi per le contrade d’Europa, tornino presto, fieri della loro terra. Ho anche potuto constatare un si deciso al ponte anche da parte di Giorgia Meloni che, in occasione della manifestazione tenutasi a Palermo, dove ho indossato, con orgoglio, una maglietta si al ponte, ha ribadito il suo si e quello di tutto il partito al ponte sullo stretto di Messina. Noi vogliamo ora impegnarci per costruire intorno all’idea Ponte, intorno a questo magnifico progetto, un consenso europeo, per unire, per creare ricchezza e per stupire, ancora una volta, il mondo intero.

 

 

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