MESSINA. L’Atm chiede il rimborso delle spese sul carburante, ma lo fa per la prima volta dal 2006. Lo sostiene il presidente Pippo Campagna, che ha richiesto vengano restituiti alla società circa 300mila euro all’anno per gli anni dal secondo semestre 2016 al 2018, presentando all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli competente per territorio un’apposita istanza.

“Abbiamo verificato – ha spiegato  – che l’Atm dal 2006 in poi aveva ‘dimenticato’ di farsi rimborsare somme ingenti a titolo di rimborso delle accise. E siamo prontamente intervenuti per recuperare, nel limite del possibile, tempo e soldi perduti.”

“Non è per aprire nuovi fronti di polemica – ha poi concluso – ma tanta superficialità nella gestione della cosa pubblica fa riflettere e spiega molto dell’attuale grave situazione debitoria dell’Atm”.

E’ possibile, infatti, usufruire del rimborso delle accise pagate dalle aziende di trasporto pubblico sulla benzina a patto che sia stato trattato gasolio per autotrazione e che l’impresa richiedente possieda autocarri oppure motrici con rimorchio o con semirimorchio che siano in classe Euro 3 e seguenti e che abbiano una massa a pieno carico uguale o superiore alle 7.5 tonnellate, ricevendo pertanto un rimborso pari a 0,21418 euro per litro di gasolio.

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Ing. Claudio Conte
Ing. Claudio Conte
25 Maggio 2019 15:05

Quanto si legge non corrisponde alle evidenze fattuali. Il 2006 e 2007 sono state le annualità oggetto del noto procedimento penale sulla presunta truffa sui rimborsi dei consuntivi chilometrici e rimborsi accise, a dimostrazione che fino alla gestione riconducibile allo scrivente, i rimborsi sono stati regolarmente richiesti.