MESSINA. Dopo gli incendi che hanno devastato nei giorni scorsi gli interni dell’ex Ospedale Margherita, da anni ormai in preda alla più totale incuria, arriva il commento dell’ispettore capo all’Ispettorato del Lavoro Gaetano Sciacca, che tira in ballo un vecchio progetto elaborato negli anni scorsi dal Genio Civile per riconvertire la struttura, puntando il dito contro i fitti passivi.

«Ricordo quando allora, in qualità di ingegnere capo – spiega Sciacca – fui incaricato di fare un progetto per ricavare in alcuni padiglioni dell’Ospedale Margherita, precisamente 3 fabbricati, dei locali da destinare ad uffici giudiziari per i quali il Comune al tempo pagava circa 2 milioni di affitti passivi.Fatto il progetto si potevano immediatamente impegnare le somme allora previste, pari a circa 17 milioni di euro. Ebbene – prosegue – la politica lungimirante, quella che qualcuno chiama competente e che ha governato e continua a governare questa città, decise di fare la “cittadella della cultura ” con il preciso obiettivo di stroncare sul nascere il progetto fatto allora dell’ufficio del Genio civile per eliminare gli affitti passivi. Affitti che rappresentano la principale rendita parassitaria di questa città».

Poi la stoccata finale: «Sono quegli stessi politici che avevano scelto per la nostra città che l’Autorità portuale dello Stretto fosse accorpata con Gioia Tauro. Sempre gli stessi politici che hanno di recente tagliato il nastro per quella pseudo uscita di Giostra…», conclude.

Nei giorni scorsi, lo stesso Sciacca aveva commentato polemicamente l’inaugurazione del nuovo svincolo, mettendo in guardia sulle condizioni del viadotto Ritiro: «Il collasso della struttura non è ancora scongiurato fintanto che non saranno definitivamente completati i lavori di messa in sicurezza».

 

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