MESSINA. Su novantadue villaggi e zone in cui è suddivisa la distribuzione territoriale dell’acqua, in trentatré l’erogazione avviene, già dal marzo dello scorso anno, 24 ore su 24. È questo il bilancio che il CdA dell’Amam e il sindaco Cateno De Luca hanno voluto tracciare questa mattina durante una conferenza stampa organizzata in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.

L’incremento orario della disponibilità dell’acqua nelle case dei messinesi, comunque, è un trend che riguarda tutte le zone, da quelle costiere, alle collinari, reso possibile, innanzitutto, dagli interventi sulla condotta di Fiumefreddo per la mitigazione delle vulnerabilità. Un progetto approvato alla fine di marzo 2016 per un valore complessivo di 3.110.000 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, di cui 2.073.065 milioni che saranno impiegati unicamente per realizzare i lavori secondo un serrato cronoprogramma che si concluderà a luglio del 2021 con l’obiettivo, oltre alla messa in sicurezza dell’area che si trova in un punto a rischio idrogeologico, anche di portare l’acqua h24 in tutta la città entro tre anni.

«Abbiamo implementato i progetti del Masterplan rispetto alla precedente amministrazione», ha detto Salvo Puccio, presidente dell’Amam, che, per raggiungere l’obiettivo prefissato, ha predisposto anche i lavori di adeguamento e ripristino del Serbatoio dell’acquedotto del Montesanto. Progetto che sarà realizzato entro il 2021 grazie a un importo di  3 milioni e 300 mila euro dei fondi del Masterplan messi a disposizione solo e unicamente per realizzare una condotta alternativa che garantirà oltre l’aumento del volume pari a 5000 mc anche la possibilità di avere una fonte alternativa rispetto a quella di Fiumefreddo.

«Stiamo trovando tante piccole perdite durante la distribuzione, questo è il vero vulnus della condotta», spiega ancora Salvo Puccio, presidente dell’Amam, impegnato già da diversi mesi anche nella ricerca di altre Sorgive e pozzi in città. Altro problema è quello della potabilità dell’acqua che, passando per i serbatoi perde la sua purezza. Così Amam ha in cantiere anche il bando per realizzare La casa dell’acqua, ossia strutture amovibili con erogatore per la vendita diretta di acqua potabile al consumatore finale.

«Non siamo in una fase di annuncio ma di descrizione dei fatti», ha chiosato il sindaco Cateno De Luca. «Siamo di nuovo nella condizione di poter trattare con la Regione grazie alla nuova immagine di una azienda che è una macchina da guerra. Gli interventi non graveranno nemmeno sulle tariffe per i cittadini: l’acqua tutto il giorno è la normalità ed è quello il punto in cui dobbiamo arrivare anche a Messina».

Ecco gli orari di erogazione dell’acqua in tutta Messina 

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