MESSINA. Trasferire gli uffici dell’Ispettorato del Lavoro e quelli del Centro per l’Impiego di Messina, attualmente ubicati in stabili di proprietà di privati, nell’immobile Inps di via Argentieri, in modo da ridurre sensibilmente i costi a carico della Regione Siciliana, che ad oggi paga rispettivamente circa quattrocentomila e trecentomila euro annui di fitti passivi.

È la proposta della deputata regionale del M5S Valentina Zafarana, che ha presentato un’interrogazione all’Ars per conoscere gli sviluppi dell’accordo firmato lo scorso 28 settembre da Inps, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Ordine degli Architetti e Fondazione Architetti nel Mediterraneo per la riapertura dell’immobile di proprietà dell’istituto previdenziale, edificato nel 1926 su progetto dell’architetto Gino Peressutti e collocato in una zona nevralgica del centro storico.

«Oltre agli uffici dell’Ispettorato, come previsto nell’accordo – commenta la deputata – l’immobile dell’Inps sarebbe in grado di ospitare anche quelli del Centro per l’Impiego di Messina, permettendo di corrispondere cifre di gran lunga inferiori rispetto a quelle versate annualmente a privati. Una soluzione di questo tipo – prosegue – consentirebbe di riqualificare e rendere nuovamente funzionale un immobile pubblico di prestigio, consentendo al contempo di ridurre i costi della macchina amministrativa, in linea con quanto previsto dal piano di rimodulazione del Dipartimento regionale del Lavoro, che comporterebbe, fra le misure previste, anche l’accorpamento di numerosi centri per l’impiego in tutta la regione, fra i quali, in particolare, quelli di Barcellona, Milazzo e Lipari»

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