PALERMO. Dei 50 milioni di euro spalmati su 79 progetti per la Regione Siciliana finalizzati alla realizzazione degli interventi di viabilità rurale, Messina si è aggiudicata su 22 progetti presentati ben 7 ammessi, 2 finanziati e 15 respinti. Un buon punteggio rispetto alla media regionale. In provincia di Palermo sono stati presentati 56 progetti (ben 40 accolti , 26 finanziati, 16 respinti), segue Enna con 44 progetti (37 ammessi, 27 finanziati, 7 respinti), Agrigento con 34 progetti (15 ammessi, 10 finanziati, 19 respinti), Caltanissetta con 23 progetti (8 ammessi, 3 finanziati, 15 respinti), Catania con 22 progetti (5 ammessi, nessuno finanziato, 17 respinti), Messina sempre con 22 progetti (7 ammessi, 2 finanziati, 15 respinti), Trapani con 21 progetti (12 ammessi, 10 finanziati, 9 respinti), ed infine Siracusa con 5 progetti presentati e tutti finanziati, mentre Ragusa ha presentato soltanto 2 progetti ma tutti e due respinti.

Si tratta della conclusione di un iter di finanziamento cominciato nel 2016 legato al Bando pubblico sulla sottomisura 4.3 Azione 1 del P.S.R. (Piano di sviluppo regionale) 2014/2020 “Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – Viabilità interaziendale e strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali” pubblicata sulla G.U.R.S. n. 51 del 25 novembre 2016.

Dopo l’annullamento di un primo decreto, il dirigente generale del competente Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Mario Candore, ha emanato il nuovo decreto datato 31 maggio 2018, n. 584, con l’elenco della classifica dei 237 progetti dei quali 129 ammessi e 100 quelli non ammessi per vari motivi (vincoli vari, mancanze di documentazione essenziale oppure per punteggio complessivo inferiore a 40 punti). La classifica prevista dal decreto prevedeva ben 11 criteri di attribuzione.

Si prevede l’emanazione, a breve, di un nuovo bando al fine di poter raggiungere nella graduatoria delle Regioni un punteggio migliore in modo da far conseguire altri fondi soprattutto per le zone colpite dalle alluvioni invernali che hanno colpito vaste aree di diverse provincie con danni elevatissimi alle strutture ed alle coltivazioni, il tutto per consentire alle aziende di uscire dalla marginalità territoriale e raggiungere con maggiore comodità e celerità le vie principali di comunicazione.

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