PATTI. Sequestrati dalla Guardia di Finanza sei autoveicoli con targa estera in attuazione delle nuove disposizioni contenute nel “Decreto Sicurezza”, che ha comportando delle modifiche all’art. 93 del Codice della Strada, vietando ai soggetti residenti in Italia da oltre sessanta giorni di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, tranne nel caso in cui gli stessi esibiscano agli operatori di polizia un documento con data certa – riportante il titolo e la durata della disponibilità del veicolo – da cui è possibile evincere la riconducibilità del mezzo ad una società di leasing o ad altra impresa estera senza sedi effettive in Italia.

Tale disposizione è stata introdotta per contrastare il fenomeno della cosiddetta “esterovestizione” delle automobili, ovverosia, quel comportamento messo in pratica da alcuni soggetti che, nascondendosi dietro lo schermo di una targa estera, mirano a risparmiare illecitamente sul costo del bollo, sulle spese di assicurazione e sottrarsi al radar dello Stato quando si tratta di multe e sanzioni per il Codice della Strada. “L’utilizzo di un veicolo con targa estera – si legge in una nota diffusa dalle forze dell’ordine – produce talvolta riflessi fiscali di non poca importanza. Esso, infatti, è anche un modo per nascondere una possidenza, offuscare la reale capacità economica di un soggetto e rendere, quindi, più difficoltoso il servizio dell’Amministrazione Finanziaria volto a far emergere le forme illecite di guadagno e di impiego di denaro”.

In questo quadro d’azione, si inserisce il servizio svolto dai finanzieri della Tenenza di Patti. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle sono state impegnate in frequenti e costanti servizi di controllo economico del territorio che hanno permesso, ad oggi, di sequestrare 6 auto con targa estera. Tra queste, un’Audi A1 ed un fuoristrada Mitsubishi Pajero i cui valori di mercato superano € 25.000.

I soggetti sorpresi alla guida sono risultati tutti residenti in Italia, malgrado conducessero un’automobile intestata ad altro individuo residente in un Paese estero. La maggior parte delle autovetture ritirate dalla circolazione riportavano targhe tedesche e polacche.

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