MESSINA. Tre incontri con lo scopo di di continuare a progredire nella conoscenza, nel riconoscimento reciproco e nella convivenza pacifica. L’iniziativa della Comunità Islamica di Messina e dell’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela, rappresentata da Consulta delle Aggregazioni laicali, Caritas, Ufficio Migrantes e Ufficio per il Dialogo interreligioso, a seguito della positiva esperienza delle tre precedenti edizioni, affinché la comprensione di affinità e differenze aiuti la città dello Stretto ad essere una “Città plurale”, instaurando un clima di maggiore dialogo.

Il primo appuntamento si terrà giovedì 21 febbraio alle ore 18.00 presso il “Salone delle bandiere” di Palazzo Zanca e il tema sarà l’ospitalità, per la Bibbia e per il Corano, valore umano e religioso che qualifica i rapporti tra gli uomini e la stessa relazione con l’Altissimo: ospitare l’altro e imparare a essere ospitati da altri è virtù/dovere, difesa e custodia della comune umanità, secondo il progetto del Creatore.

I testi sacri e le tradizioni delle religioni abramitiche stimolano la riflessione sul mondo globalizzato di oggi, caratterizzato da movimenti di massa e dalla paura su cui soffia la folle teoria dello scontro di civiltà.

Abramo, riconosciuto padre nella fede da ebrei, cristiani e islamici, è icona del credente ospitale, disponibile all’incontro con l’altro e accolto nella sua diversità.

Agli incontri, saranno relatori: padre Gabriele Bentoglio, missionario scalabriniano già sottosegretario di quello che era il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e Abdelhafid Kheit, presidente della Comunità islamica siciliana e Imam della moschea di Catania; mentre, a moderare l’incontro, sarà l’etnoantropologo Sergio Todesco.

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