MESSINA. «Quello che sta succedendo a Messina è indecoroso. Nel braccio di ferro tra Enti Locali sofferenti e il Governo centrale non possono certo essere lavoratori e cittadini a farne le spese. Il tutto mentre esponenti del M5S si propongono come risolutori di una situazione che è il Governo stesso a tenere in stallo», così la parlamentare nazionale Ella Bucalo e i deputati regionali Elvira Amata e Antonio Catalfamo di Fratelli d’Italia commentano le ultime vicende relative alla Città metropolitana dopo la decisione del sindaco Cateno De Luca di mettere in ferie forzate 700 dipendenti.

«Il Governo dell’immobilismo si è ampiamente mostrato insensibile ai problemi, incapace di trovare una soluzione”, commenta Ella Bucalo, che nelle scorse settimane ha presentato un emendamento al decreto Semplificazione, poi riproposto sotto forma di odg, “allo scopo di attuare misure finanziarie salvifiche per la Città Metropolitana di Messina”.

«In entrambi i casi gli atti sono finiti nell’oblio – il primo per la scelta di presentare alla Camera il Decreto adottando il voto di Fiducia, nel secondo per inammissibilità dell’ordine del giorno – per via delle decisioni assunte dal Governo centrale, lo stesso che oggi si finge, attraverso suoi esponenti, interlocutore. Una presa in giro palese”, spiega.

«Stiamo lavorando da mesi perché i servizi essenziali, a partire da quelli di comunicazione per gli studenti disabili, siano garantiti nella maniera più idonea alle esigenze degli aventi diritto”, proseguono  i deputati.

“Assistere allo scontro di ieri tra il sindaco metropolitano, Cateno De Luca, e i lavoratori che, dalla sera alla mattina, si ritrovano messi al cancello (in senso letterale), è stato tremendamente deprimente. Ha ragione De Luca a considerare insostenibile la situazione ma non si può assolutamente prescindere dal risolvere sul piano politico istituzionale la faccenda ponendo in primo piano la tutela dei lavoratori, nonché garantendo il proseguo dell’erogazione dei servizi essenziali. Specialmente quando questi ultimi sono riservati alle fasce più deboli, quali sono i disabili. E, al netto della propaganda a cui i 5 stelle sono abituati, è offensivo verso l’intelligenza e la dignità di tutti che i deputati De Luca (Antonio) e Villarosa si propongano come salvatori della Patria al grido di “faró” e “chiederó”. Non si gioca sulla pelle dei cittadini. Fratelli d’Italia aveva segnalato il problema, aveva proposto una soluzione, aveva incalzato il Governo ed è rimasta inascoltata. Ora si ammetta l’errore e si corra subito ai ripari. Non si può paralizzare l’attività di un ente importante come la città metropolitana con tutto ciò che questo comporta. Noi siamo e restiamo dalla parte di chi non chiede altro che la difesa dei propri sacrosanti diritti. Il resto è vergognosa speculazione e indecente propaganda”, concludono.

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