Il pagamento della quota di compartecipazione per il ricovero dei disabili psichici da parte dell’Asp di Messina ai comuni continua ancora a non essere risolta.  E una delle proteste più significative parte dal sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea. «Se non riceverò una risposta dall’Assessorato Regionale alla Sanità – dice Carmelo Pietrafitta – sono pronto a far partire un decreto ingiuntivo». Il primo cittadino del centro tirrenico qualche giorno fa, per la terza volta, ha inviato una lettera all’attenzione degli assessori Ruggero Razza e Maria Ippolito per ottenere una soluzione. La questione si riassume in pochi passaggi. «Nel giugno dello scorso anno – spiega il sindaco – la Regione con una circolare ci ha autorizzati a chiedere il pagamento del 40 per cento della retta di ricovero presso Comunità Alloggio dei disabili psichici all’Asp di Messina. Sollecito mai preso in considerazione dall’azienda messinese perché dicono di non avere indicazioni chiare sull’erogazione di queste somme». Una risposta da parte dell’Asp arrivata a tutti i comuni e che nel giro di qualche mese ha creato solo tantissima confusione. «E’ una situazione – aggiunge Pietrafitta – che io non posso più tollerare. Stanno creando un danno erariale mettendo in crisi le cooperative che forniscono i servizi nelle strutture che ospitano i disabili. E non solo. In questo modo ne risente anche la qualità del lavoro degli operatori che senza fondi non possono essere pagati». Questa volta il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea non ha proprio intenzione di fare un passo indietro. «In questo mio ultimo sollecito – dice – ho precisato che sono disposto a ricorrere persino alle vie legali per ottenere le somme che l’Asp già ha accantonato per questo tipo di richiesta. L’assessore Razza deve necessariamente intervenire sollecitando il direttore generale dell’azienda a pagare in tempi brevissimi».

Questo scontro istituzionale risale al 13 ottobre 2018 quando la giunta di Mazzarrà ha approvato un atto di indirizzo finalizzato ad avere la somma dovuta a titolo di compartecipazione dell’Asp nella misura del 40 per cento ( la restante parte è a carico del Comune). Criteri dettati proprio dalla circolare regionale che rigaurda i disabili psichici ricoverati, su segnalazione del Dipartimento di Salute Mentale di Barcellona, nella Comunità Alloggio “Il Tulipano” di Sant’Agata di Militello. Fino ad oggi, nonostante i numerosi solleciti, la posizione dell’Asp non è cambiata. Il dirigente dell’azienda messinese sostiene che per questo tipo di patologie la Regione non ha ben indicato i criteri di ripartizione della spesa tra servizio sanitario regionale e comuni. «Sono motivazioni – conclude Pietrafitta – fumose ed incomprensibili».

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