MESSINA. Dopo la senatrice Grazia D’Angelo e il consigliere comunale Gaetano Gennaro, a prendere posizione contro la proposta del sindaco Cateno De Luca di realizzare ex novo il secondo Palagiustizia in via La Farina è la Uil, con una nota a firma del segretario generale Ivan Tripodi.

«La vicenda del nuovo Palazzo di Giustizia evidenzia, nella sua drammatica realtà, l’assoluta arroganza e la mancanza di ascolto che caratterizza la sua azione amministrativa», scrive. «Infatti, al di là delle bizzarre affermazioni del sindaco totalmente slegate dalla realtà dei fatti e degli atti amministrativi, l’iter relativo alla costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia presso la Caserma Scagliosi nell’area dell’ex ospedale militare è in stato avanzatissimo ed il traguardo è a portata di mano. Incaponirsi nel voler ripartire da zero rispetto ad un’opera fondamentale per la città e per il mondo della giustizia, in primis lavoratori ed operatori (magistrati, avvocati, ecc.), rappresenta una follia amministrativa che danneggia pesantemente la collettività e, ancora una volta, evidenzia l’assoluta non conoscenza delle problematiche della città da parte del sindaco De Luca», ha proseguito Tripodi.

«In tal senso, riguardo il merito della vicenda siamo fortemente convinti che, tenuto conto dell’oggettivo enorme impatto sul territorio, il “fosso” di Via La Farina sia il sito meno appropriato ed assolutamente inadeguato rispetto ad una costruzione di questa natura ed imponenza. Mettere in discussione un’opera pronta per essere realizzata è inaccettabile ed oltremodo ingiustificabile poiché, contestualmente, si cancella con un colpo di penna la possibilità di aprire un cantiere che potrà dare un piccolo sfogo alla grave crisi del settore dell’edilizia. Pertanto -conclude il segretario della Uil  – preso atto di quanto espresso, ribadiamo il profondo dissenso rispetto alla masochista iniziativa del sindaco di Messina De Luca”.

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