MESSINA. «Da 8 mesi in città non si preleva e non si smaltisce più l’amianto! Minacciata la salute pubblica! Urgono diffida e interventi mirati!». A lanciare l’allarme è il consigliere comunale del Pd Libero Gioveni, che ha presentato un esposto, indirizzato al commissario straordinario dell’Asp Messina, Paolo La Paglia, chiedendo di garantire il servizio di raccolta e smaltimento amianto nel territorio comunale, al fine di assicurare adeguati livelli di igiene e salubrità alla cittadinanza tutta.

«Basta fare un giro in città e soprattutto in alcune zone delle periferie – si legge nel documento – per constatare che in parecchie strade e marciapiedi, specie in prossimità di cassonetti, insistono numerosissime lastre di eternit e vecchi serbatoi in amianto, molti dei quali frantumati, con conseguente pericolo per la salute della cittadinanza, sempre più indignata e preoccupata per le condizioni di degrado ambientale in cui versano parecchie zone della città. Soltanto nei giorni scorsi il sottoscritto, interloquendo con alcuni responsabili della società MessinaServizi Bene Comune, ha potuto apprendere che, incredibilmente, la convenzione attraverso la quale la società dei rifiuti riusciva a prelevare e a smaltire l’amianto sul territorio comunale risulti scaduta addirittura il 2 maggio scorso. A questo disservizio, inoltre, si aggiunge anche quello del mancato prelievo in città delle carogne che certamente, seppur considerato meno grave, non si può non ritenere anch’esso non dannoso per la salute pubblica, atteso il fatto che le carcasse degli animali in decomposizione pregiudica certamente le condizioni igienico-sanitarie dei luoghi in cui esse giacciono indisturbate per lunghi periodi. Appare evidente quindi che, qualsiasi possano essere i motivi di questi gravi disservizi – conclude Gioveni – tali deleterie condizioni ambientali non possono più persistere in quanto seriamente minacciose per la salute pubblica».

 

 

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