Teatro Vittorio Emanuele

 

MESSINA. Con un decreto del 19 dicembre 2018, l’assessore per il Turismo, lo sport e lo spettacolo ha rinnovato l’incarico di commissario ad acta dell’Ente autonomo “Teatro di Messina” a Daniela Lo Cascio, per “l’adozione di atti urgenti e indifferibili relativi alla circuitazione di spettacoli in luoghi della cultura, l’attività per le famiglie ed il sociale, la campagna abbonamenti della stagione di pros”a.

Come già il primo incarico, arrivato il 30 agosto (e valido fino al 27 novembre), anche questo avrà validità trimestrale, e non prevede alcun compenso se non il rimborso delle spese vive. Nessuna novità all’orizzonte, quindi, per la nomina di un consiglio d’amministrazione al teatro Vittorio Emanuele, che ne è praticamente sprovvisto da giugno del 2018, in concomitanza con le regionali.

In una paradossale situazione in cui il sindaco Cateno De Luca aveva nominato l’intero consiglio d’amministrazione (due consiglieri ed un presidente), per poi dover ritirare le nomine perchè una legge assegnava la scelta della governance alla Regione, a tenere le redini è stato l’ex presidente Luciano Fiorino: che a luglio aveva rimesso il mandato al sindaco, poi nel vuoto di governo dell’ente ha atteso fino all’approvazione del bilancio, quindi ha dato le dimissioni irrevocabili e immediate alla Regione.

Il bilancio, approvato il 3 ottobre da Daniela Lo Cascio chiude (in previsione) per il 2018 a 14 milioni e 52mila euro, e per il 2019 a 13 milioni e 485, e per il 2020 a 12 milioni e 748mila euro. Quasi due milioni in meno in due anni

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