PALERMO. Prosegue lo scontro politico sul “Decreto sicurezza” dopo la presa di posizione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando (e di altri suoi colleghi). A ritirare in ballo l’argomento, con tanto di attacco nei confronti del contendente, è stato il vicepremier Matteo Salvini, che nel corso di una diretta Facebook incentrata sui temi dell’immigrazione e della mafia ha citato il primo cittadino del capoluogo siciliano, definito «uno dei fenomeni che si occupa di ‘insicurezza’ e vuole più immigrazione. Su questa scrivania ho una delle foto delle prossime tre ville confiscate alla mafia che avrò l’onore, l’orgoglio e la gioia di riassegnare ai cittadini di Palermo sperando che il sindaco non ci piazzi dentro degli immigrati».

«In una di queste ville, in via Vergine Maria per l’esattezza – ha spiegato il Ministro – troveranno accoglienza per finalità sociali dei bimbi e dei ragazzi autistici. Si tratta di ville confiscate alla famiglia mafiosa Arenella-Acquasanta. Io – ha proseguito – sono qui nel giorno della Befana, non so dove siano i sindaci e i governatori ribelli», ai quali Salvini replica chiedendo di occuparsi di ospedali, treni e case. Forse, visto che non ne siete capac,i vi occupate dei problemi del mondo… Finché ci sarò io al Viminale, da persona normale, le regole si rispettano. I diritti senza doveri – ha concluso – non portano a nulla di buono».

Ad alimentare la tensione sull’argomento, nei giorni scorsi, era stato un tweet di uno degli addetti stampa di Palazzo delle Aquile, che su Twitter aveva commentato con un “suca” un post del vicepremier. Un insulto social che ha generato la reazione dello stesso Salvini (“Un vero lord…”) ma anche di Orlando, che ha annunciato provvedimenti.

Fra i due litiganti, intanto, è intervenuto anche il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana e leader del M5s in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, che ha preso posizione contro Orlando: «A Capodanno a Palermo c’erano, da un lato, la splendida musica di Bregovic e, dall’altro, la monnezza. Solo che Bregovic se n’è andato, le cataste di rifiuti in ogni angolo della città purtroppo sono rimaste. Un’ingloriosa cartolina di fine anno per la Capitale della cultura 2018. Consiglierei a Orlando di occuparsi dei problemi di una città deturpata e peggiorata proprio a causa dell’assenza di un’Amministrazione responsabile più che insistere con questa becera presa di posizione sul nulla».

«Il decreto Sicurezza è una legge firmata da un signore che si chiama Mattarella, la figura più super partes e amata in questo momento», ha commentato all’Adnkronos Cancelleri, per il quale la presa di posizione di Orlando fa parte di una “campagna elettorale giocata sulla pelle dei migranti”.

 

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