MESSINA. “Sulla legittimità del decreto sicurezza sarà la Corte costituzionale a pronunciarsi. Di certo il decreto Salvini non deve aggravare situazioni di disagio e marginalità nelle nostre città”. Così, in una nota, tre sindaci della provincia di Messina, Marco Giorgianni, primo cittadino di Lipari, Salvino Fiore di San Piero Patti e Pippo Nobile di Castel di Lucio.

I tre amministratori chiedono l’avvio di “una fase di dialogo istituzionale volta all’introduzione dei necessari correttivi al decreto”. Nello specifico – affermano Giorganni, Fiore e Nobile “noi non condividiamo i contenuti del decreto Salvini, ma certo non cavalcheremo la linea dei ‘disobbedienti’, rendendoci protagonisti di uno scontro istituzionale che non serve a nessuno. Sono inaccettabili inoltre – osservano i sindaci – condotta e termini utilizzati dal ministro dell’Interno che definisce ‘traditori’ alcuni nostri colleghi, i quali liberamente esprimono un dissenso politicamente legittimo”,

I sindaci, infine, fanno un appello: “Su un tema così delicato non prevalga la propaganda e gli interessi di parte a discapito della credibilità delle istituzioni. Serve aprire una nuova stagione ed è necessario che questa parta, soprattutto, da chi vive le istituzioni ad ogni livello”.

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