MESSINA. Trecentosessantacinque giorni di cronaca nera in una città in cui è allarmante l’aumento dei casi di violenza di genere e di  furti negli esercizi commerciali e negli appartamenti. Questo è quanto emerge dalla dettagliata analisi dei più importanti fatti che hanno interessato la città Messina di cui la mappa ne rappresenta una rappresentazione grafica nonché una precisa collocazione geografica, quartiere per quartiere, ciascuno con la propria icona a seconda della classificazione dell’accaduto.

Un dato che si infittisce soprattutto per quanto riguarda la zona del Viale Giostra, letteralmente assediata da episodi di violenza di ogni tipo, da sinistri e da sparatorie. Da una parte queste ultime sono in netta diminuzione – ne sono state considerate tre per gravità. Le rapine, specie negli ultimi due mesi, sono risalite prepotentemente alla ribalta delle cronache.

La città dello Stretto nel corso di quest’anno è stato scenario di oltre venti incidenti stradali, mortali o con conseguenze gravi per i coinvolti. Parecchi i casi di violenza di genere (evidenziati nella mappa con l’icona circondata da una cornice rosa)

E se rispetto al 2017 gli incendi sono vertiginosamente diminuiti – nel 2017 si  è, infatti, registrato un clamoroso picco dopo l’estate in cui le colline messinesi sono state gravemente distrutte dalle fiamme – resta ugualmente cruento il ricordo dell’incendio nell’appartamento di via dei Mille in cui a perdere la vita sono stati i due bambini Raniero Maria e Filippo Francesco di 10 e 13 anni.

(di Marina Pagliaro e Andrea Denaro)

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