MESSINA. Tutto pronto per far partire e avviare la “Scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari messinesi”. Dopo la presentazione del progetto finalizzato a far conoscere il patrimonio culturale delle arti e delle tradizioni popolari sono disponibili, adesso, i bandi per il reclutamento dei docenti e degli enti che si occuperanno dell’organizzazione e progettazione delle attività formative. L’Enoteca Provinciale di S.Placido Calonerò, l’Auditorio S.Gaetano, l’oratorio di S. Stefano Briga e il Palacultura saranno le sedi in cui si svolgeranno attività e laboratori.

Le quattordici tematiche attorno a cui ruoterà il progetto non riguardano soltanto il recupero degli antichi mestieri ma coniugano anche il progresso tecnologico e innovativo con le forme di lavorazione di materiali specifici. Così oltre alle tecniche agrarie, agroalimentari, della lavorazione di legno, cuoio, ferro e pietra posto anche per il recupero di materiali antichi con tecniche moderne e innovazioni di design nonché per le nuove forme di artigianato (moderazione 3D, artigianato digitale, laser cutting). Specifico spazio sarà dato alle tecniche di ricamo e cucito, all’oreficeria, allo studio dell’opera dei pupi e agli antichi mestieri del mare. Strumenti, canti e tradizioni musicali siciliane e, infine, studio delle tradizioni religiose per completare il novero degli argomenti presenti nel progetto.

L’obiettivo, come da bando, è quello di “valorizzare e promuovere le tradizioni e gli antichi mestieri al fine di tramandare quel patrimonio di conoscenze e culture che rappresentano le radici della nostra identità, con indubbia ricaduta positiva occupazionale sul territorio”. Nel concreto si tratterà non soltanto di svolgere lezioni e seminari ma anche di partecipare a esposizioni permanenti nei musei, nei laboratori e nelle officine. Soprattutto per le forme di artigianato più moderno, infatti, “verranno realizzati percorsi di ricerca, studio, e sperimentazione in living labs per l’introduzione di tecniche e tecnologie innovative che reinterpretino e innovino rispetto alla tradizione locale”.

L’attività didattica e formativa sarà programmata dal 17 dicembre, compresi i sabati e le domeniche, e si dovrà concludere entro la fine di quest’anno. La retribuzione sarà pari a 50 euro l’ora lorde comprensive di IVA ed eventuali altri contributi elargiti, comunque, a conclusione del progetto attraverso un’unica rata di saldo.

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Luca Recupero
Luca Recupero
14 Dicembre 2018 14:50

Salve!
Grazie per l’utile informazione.
Non sono però riuscito a trovare alcun link al bando vero e proprio.
Potreste inserirlo?
Grazie mille.