12.30. La diretta di Lettera Emme termina con le parole della consigliera dei Cinque stelle Cristina Cannistrà: “Una volta arrivati in consiglio comunale, tutto appare davvero surreale”.

 

 

12.21. Diciassette favorevoli, quattro contrari, un astenuto, Messina, per il quindicesimo anno consecutivo, avrà l’isola pedonale natalizia in via dei Mille.

 

 

12.20. Colpo di scena: siccome il segretario generale Rossana Carrubba deve siglare un contratto, si vota prima della discussione.

 

 

12.15. Durissimo intervento di Alessandro Russo (LiberaMe), rivolto all’amministrazione, “nei metodi e nei tempi” di proposizione delle delibere. “Voterò favorevole, ma non è possibile che gli atti vengano trasmessi così, o bere o affogare”

 

 

12.05. I conciliaboli animati: tra i giornalisti gira la considerazione sull’atteggiamento piuttosto stravagante del consiglio comunale, che discute di isola pedonale più o meno il doppio di quanto non abbia fatto, per esempio, del piano di riequilibrio.

 

 

11.50. Si vanno delineando (stancamente) le varie posizioni: Benedetto Vaccarino, per esempio, ha espresso, a nome suo e del gruppo di Forza Italia che presiede, contrarietà a questa isola pedonale (e quindi all’isola pedonale natalizia tout court, visto che di proposte alternative non ce ne sono).

Alessandro De Leo, invece è favorevole, nonostante l’isola pedonale del suo gruppo, quella di Sicilia Futura (di cui ha parlato Interdonato) non è stata considerata dalla giunta.

 

 

11.35. “Voi non potete deliberare qualcosa di diverso da ciò che ha votato la commissione, che in questo caso andava riconvocata”, spiega Interdonato rivolto al vicesindaco, proprio per la “sua” precedente isola pedonale. Si vota l’emendamento, che è bocciato: le tre strade, perpendicolari al viale San martino restano chiuse al traffico

 

 

11.30. Altro emendamento, da parte di Nino Interdonato (che aveva presentato, insieme al gruppo di Sicilia Futura, un’altra isola pedonale): aprire al traffico le vie Nino Bixio, Camiciotti e Luciano Manara.

 

 

11.20. Respinto anche l’emendamento Gioveni.

Atto di bullismo da parte del presidente del consiglio Claudio Cardile, nei confronti di Salvatore Sorbello che voleva intervenire (per la quinta volta oggi): “NO”, si è imposto il presidente, senza nemmeno far finire la frase a Sorbello, che a dire il vero non se l’è presa più di tanto.

 

 

11.15. La pazienza del vicesindaco Salvatore Mondello è messa a dura prova sin da ieri sera, e prima di prendere la parola fa appello a millenni si saggezza zen e spiega, pedantemente, che le isole vanno programmate e inserite in appositi piani del traffico, e quindi le iniziative estemporanee sarebbero da evitare.

 

 

11.10. Dopo una mezz’oretta abbondante di pura psichedelia che nemmeno a Woodstock nel 1969, la discussione torna sui binari, più o meno. Secondo emendamento, proposto da Libero Gioveni, che propone di allungare temporalmente la durata dell’isola fino al 27 gennaio. Interessante la motivazione: “Potrebbe essere una sperimentazione in vista di una futura pedonalizzazione definitiva, per capire come si muovono i flussi di traffico in un periodo che non sia quello natalizio”.

Il parere del dirigente Mario Pizzino è negativo.

 

 

10.55. Prende la parola l’assessore al Commercio Dafne Musolino, che fissa i paletti sulla discrezionalità degli atti. La questione è sempre chi tra consiglio e giunta deve decidere.

 

 

10.45. Salvatore Sorbello chiarisce la sua posizione, diciamo così…

 

 

10.42. La proposta è bocciata, come prevedibile. Sorbello la prende con sobrietà e con filosofia: “Ecce homo, chi tocca via dei Mille muore”

 

 

 

10.30. Nel frattempo, per chi in questi giorni (o mesi, o anni) si fosse distratto, questo è il progetto di pedonalizzazione natalizia.

 

 

10.20. Inizia il balletto degli emendamenti. Il primo è di Salvatore Sorbello, gruppo misto. Che inizia diplomatico: “Chi tocca via dei Mille muore”, spiega, dopo aver proposto di allungare la chiusura del viale San Martino da via Maddalena a via Santa Cecilia.

La veemenza della proposta provoca la sospensione della seduta… (no, in realtà è perchè ha presentato un subemendamento al suo emendamento)

 

 

10.17. Si vota (la mozione, non fatevi prendere dall’entusiasmo…), passa la mozione di Gaetano Gennaro. Carte alla Corte dei Conti.

 

 

10.15. A dare man forte a Gaetano Gennaro ci pensa la collega di partito Antonella Russo, che si rivolge una decina di volte, in cinque minuti di intervento, al segretario generale. “Dobbiamo capire se è stato fatto un danno al comune di Messina”, spiega. Quindi, dal punto di vista procedurale di istituzione delle isole, o ha sbagliato l’amministrazione di Renato Accorinti o sta sbagliando quella attuale di Cateno De Luca.

 

 

 

10.10. Tocca al segretario generale Rossana Carrubba confermare la tesi di Pizzino: in estrema sintesi (la spiegazione è stata lunga e articolata), siccome un provvedimento di chiusura di una strada incide sul piano urbano del traffico, che è un atto di consiglio, se lo vota il consiglio è meglio. Perdonate il linguaggio tecnico.

 

 

9.57. Lo rassicura il dirigente alla Viabilità Mario Pizzino. E’ tutto regolare, più degli anni scorsi: Pizzino era dirigente anche negli anni scorsi.

Gaetano Gennaro piglia la palla al balzo che nemmeno John McEnroe dei tempi d’oro, e chiede una mozione: “inviamo gli atti degli anni scorsi alla Corte dei Conti“, citando lo spauracchio d’aula: il danno erariale

 

 

9.50. Spiegazione succinta (e tecnica) da parte di Mondello, che illustra perchè la via Maddalena resterà aperta. In realtà non c’è molto da discutere, visto che l’isola di quest’anno è perfettamente uguale a quelle degli ultimi anni, nonostante i tira e molla e le proposte e i veti e tutto il resto di cui si parla da venti giorni.

Libero Gioveni, presidente della commissione Viabilità piglia la parola, si lamenta un po’ e sottolinea che la delibera trasmessa dalla giunta non è quella esitata nella sua commissione. Questo, e grosse perplessità sulle procedure seguite quest’anno.

 

 

9.45. Dopo le formalità di rito, la seduta inizia con il vicesindaco Salvatore Mondello che illustra la delibera, dopo un luuuungo preambolo, sollecitato anche dall’intervento vagamente polemico di Gaetano Gennaro, sulle responsabilità che la giunta deve prendere nelle scelte che fa e non gettarle sulle spalle del consiglio.

E’ il tema eminentemente “politico” della discussione, chi ha competenza su cosa. Mondello ribadisce di essere in possesso di un parere secondo il quale la titolarità della scelta è del consiglio.

Sarà l’ora innaturalmente mattiniera, ma i toni sembrano nervosi.

 

 

9.30. Come in un bizzarro loop spaziotemporale, si torna a parlare di isola pedonale, dopo la vagamente psichedelica seduta di ieri.

Spiegone: oggi c’è in discussione una delibera di giunta che in pratica ripropone, con minime variazioni, l’isola pedonale natalizia degli ultimi cinque anni, arrivata al termine di una serie di fughe in avanti e retromarce da capogiro: prima bocciata adducendo problemi di viabilità, poi una minima apertura con pedonalizzazioni di massimo due o tre giorni, poi l’adozione dell’ormai tradizionale isola in via dei Mille e parte del viale san Martino

A votarla dovrà essere in consiglio comunale, che però alla giunta aveva trasmesso un’isola pedonale piuttosto differente, votata in commissione una settimana fa. Già questo ha indispettito non poco i consiglieri, ma mai quanto lo “carico di responsabilità” da parte dell’amministrazione, che il presidente del consiglio comunale Claudio Cardileil consigliere del Pd Libero Gioveni ed i sette dei Cinque stelle sostengono sia avvenuto: “Se ogni anno quella di pedonalizzare temporaneamente un’area  se ne è occupata la giunta con un suo atto, perchè quest’anno la responsabilità tocca a noi, che tra l’altro avevamo proposto una cosa diversa?”, è il succo del discorso.

Un colpo di scena, però, lo ha riservato il vicesindaco e assessore alla Mobilità Salvatore Mondello, secondo il quale, consultandosi con Guido Francesco Marino della società di ingegneria TPS PRO, che sta elaborando il piano generale della mobilità di Messina, è venuto fuori, un parere “scritto ed inequivocabile relativo ai provvedimenti limitati nel tempo o provvisori e sperimentali (anche le isole pedonali natalizie), che ascrive la competenza in seno al Consiglio comunale“.

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