MESSINA. Un’altra voce si aggiunge al coro greco di chi è favorevole o contrario all’isola pedonale, sia natalizia (oggi al voto in consiglio comunale)  che permanente, in questo o in quell’altro luogo. Oggi tocca a Saro Visicaro, attivista conosciuto per le sue battaglie contro i tir in città, ex candidato a sindaco di Messina, e in questa occasione presidente dell’associazione Meter & Miles.

“Con la presente intimo e diffido a realizzare isole pedonali recintando spazio urbani che diventano ostacolo e impedimento alle persone con disabilità, costituendo altresì un atto discriminatorio per le persone più vulnerabili e, in generale, nocive per la salute dei cittadini che dovrebbero pagare ancora una volta le conseguenze prodotte e indotte dalla mancanza di una progettazione complessiva e adeguata di aree pedonali nel centro urbano. Con riserva di agire presso le competenti sedi per il risarcimento di tutti danni subiti e subendi”, scrive duro Visicaro. Perchè quest’avversione contro l’isola pedonale natalizia?

“Anche quest’anno, nonostante i precedenti provvedimenti contrari del tribunale amministrativo, vengono reiterate richieste di chiusura contemporanea il traffico della via dei Mille e del viale San Martino – esordisce Visicaro – La centralissima zona in questione è già congestionata al punto di non permettere la normale e ordinata circolazione di auto e pedoni, e i parcheggi a pagamento esistenti sono assolutamente insufficienti a supportare la normale richiesta”.

Non solo: “I piani del traffico alle normative vigenti non prevedono chiusure drastiche alla circolazione dei mezzi pubblici e privati nella zona in oggetto, e la realizzazione delle cosiddette isole pedonali farebbero diminuire ancora di più le zone parcheggio con ulteriori difficoltà per i residenti, le persone disabili ai mezzi circolanti con danni rilevanti causati anche alla pubblica amministrazione per mancati introiti“. Basta? Nemmeno per idea.

Che l’isola pedonale sia una iattura, secondo il presidente dell’associazione Meter & Miles è dettata anche dal fatto che “L’infelice utilizzo della via Centonze come unico asse viario di collegamento nord-sud, produce effetti devastanti alla qualità dell’aria e alla vivibilità di tutto il centro urbano cittadino, e infine nessun monitoraggio sui vari inquinanti è stato mai effettuato mentre le patologie gli effetti derivanti dal traffico intenso sono in continuo aumento”, conclude Saro Visicaro.

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