Palazzo del governo, Prefettura

 

MESSINA. Messina è la provincia siciliana, escluso il capoluogo Palermo, in cui la Prefettura ha inflitto più interdittive antimafia negli ultimi due anni. E’ quanto emerge dai dati forniti nel corso di un seminario  presso la Prefettura di Palermo, alla presenza del presidente della terza sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini e del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho.

A Messina, i provvedimenti sono stati 106, su 9739 richieste: un numero alto non solo in assoluto, ma anche in proporzione. A Catania, per esempio, sono state comminate solo 26 interdittive a fronte di 13.756 richieste pervenute, mentre a Palermo le interdittive sono superiori (157), ma superiori, e di molto, sono anche le richieste, che ammontano a poco meno di trentamila.

Questi i dati, Prefettura per Prefettura: ad Agrigento sono state emesse 29 interdittive su 9.017 richieste, a Caltanissetta emessi 25 provvedimenti interdittivi su 5.500 richieste pervenute. A Catania sono 26 le interdittive emesse su 13.756 richieste pervenute, a Enna emessi 25 provvedimenti su 2.492 richieste, a Messina messi 106 interdittive antimafia su 9.739 richieste. per quanto riguarda la Prefettura di Palermo, sono pervenute 29.861 richieste ed emessi 157 provvedimenti, a Ragusa emessi 11 provvedimenti su 7.048 richieste, a Siracusa sono stati 13 i provvedimenti emessi su 3.223 richieste e a Trapani sono state emessi 72 interdittive su 8.568 richieste.

Nel biennio 2017/2018 sono state passate al setaccio decine di migliaia di imprese in Sicilia. E le ditte escluse dai rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione sono state centinaia.

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