MESSINA. Sventato un furto all’interno di un appartamento nella notte fra sabato e domenica. Arrestato il ladro, colto in flagranza di reato, al termine di un inseguimento susseguito all’aggressione di un agente da parte dell’oppositore.

Il 35enne di origini georgiane, espulso nel 2016 , è un uomo ben noto alle forze di polizia anche con altre identità e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio commessi in concorso con altri connazionali in varie città italiane.

Alle 04.00 del mattino di domenica, il malvivente si trovava in centro città, nei pressi del viale San Martino, all’interno di uno stabile da cui è stato notato uscire. Bloccato dai poliziotti, l’uomo ha opposto resistenza colpendo uno degli agenti ed è scappato. In seguito ad un lungo inseguimento nelle vie limitrofe, è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti in via Pavia, dove ha tentato maldestramente di nascondersi.

Dopo una nuova colluttazione è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trasferito presso la locale casa circondariale.

Gli accertamenti effettuati all’interno dello stabile preso di mira hanno dimostrato che il cittadino georgiano aveva provato a scassinare la porta di ingresso di uno degli appartamenti nonostante la presenza dei proprietari in casa.

Il ladro aveva addosso una chiave bulgara, due magneti e 635 euro in contanti, più altri oggetti di cui ha provato a disfarsi durante la fuga e che sono stati recuperati e sequestrati.

A fare da palo al malvivente due complici a bordo di un’auto che, all’arrivo dei poliziotti, si sono dileguati a piedi. A bordo della suddetta auto, altri oggetti destinati allo scasso tra cui un giravite, ulteriori magneti (generalmente utilizzati per neutralizzare i sensori di eventuali sistemi d’allarme), delle forbici e un filo metallico già piegato ad arte e utile per l’apertura delle serrature. In corso indagini per identificarli.

 

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