MESSINA. L’intento, dichiarato sin dall’insediamento, è quello di riorganizzare e razionalizzare la macchina comunale: un ottimo principio che, fino ad oggi, non aveva trovato alcuna applicazione se non in astratto. Approfittando della maratona per l’approvazione del piano di riequilibrio, il sindaco Cateno De Luca ha fatto approvare in giunta la delibera che rivoluzionerà il Comune e le sue partecipate, e che il consiglio comunale dovrà ratificare (o bocciare).

Una serie di misure che vanno dalla semplice “messa a punto” dell’esistente, come l’adozione di un software unico per la gestione delle procedure amministrative, invece delle dozzine che si utilizzano da anni, la creazione di una banca dati unica, la realizzazione di economie di scala e riduzione della spesa, a manovre che toccheranno direttamente l’organizzazione del lavoro dei tradizionalmente piuttosto conservatori e restii al cambiamento dipendenti comunali: apertura degli uffici fino alle 19 in due giorni della settimana, con riqualificazione professionale e rideterminazione della dotazione organica, fino al taglio dei buoni pasto, una mossa che De Luca ha in mente già da mesi, fino alle novità, come l’istituzione di un ufficio delegato al reperimento di fondi extracomunali (una specie di ritorno del vecchio ufficio programmi complessi sotto nuove spoglie), o gli “uffici unici del gruppo pubblico locale”, come De Luca chiama l’insieme di Comune e partecipate.

Ecco, nel dettaglio, il contenuto della delibera con tutte le manovre previste

 

 

 

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