MESSINA. Un paio di giorni fa le scuse e l’ammissione di responsabilità, oggi la ricerca di un capro esiatorio sul quale fare ricadere le colpe dell’emergenza rifiuti. Il sindaco Cateno De Luca, dopo aver fatto ammenda per l’indecente condizione del servizio di raccolta dei rifiuti nelle ultime due settimane, decide di lavare i panni sporchi in famiglia, e di cercare un colpevole.

In una circolare inviata a presidente, consiglieri d’amministrazione e direttore generale di MessinaServizi, all’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e al commissario liquidatore di Messinambiente Pietro Picciolo, De Luca vuole una relazione dettagliata “in merito alle cause che hanno generato l’attuale stato di crisi del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, e le soluzioni intraprese per risolvere immediatamente la situazione emergenziale che si è determinata. La presente – continua De Luca – al fine di consentire al Comune di Messina, socio unico della Messina servizi bene comune, di intraprendere gli opportuni ed indifferibili provvedimenti nei confronti dei responsabili dell’inspiegabile di servizio che si è generato nelle ultime settimane”.

Le relazioni, De Luca le vuole anche alla svelta: il termine, infatti, è previsto “entro e non oltre” le 14 di domani, venerdi 9 novembre.

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