MESSINA. Quello che dobbiamo fare oggi è resistere e combattere, e se nessuno ci viene dietro, non vuol dire che stiamo sbagliando, ma che il sentiero è stretto”. Questo il messaggio rivolto ai giovani della vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, durante l’evento “Ad esempio a noi piace il sud”, tenutosi ieri presso la sede del Pd di Piazza Cairoli e promosso dal movimento dei “Giovani democratici”.

L’incontro, di cui titolo è ispirato alla canzone di Rino Gaetano “Ad esempio a me piace il sud”,  si è svolto con una serie di interventi sui temi di attualità che investono soprattutto il sud Italia, come la migrazione e la mancanza di lavoro, con lo scopo di creare un dibattito.

A prendere per primo la parola, Massimo Parisi, segretario provinciale dei “Gd” e moderatore: “Abbiamo colto l’occasione perché Chiara Gribaudo sarebbe scesa in Sicilia e, siccome è uno dei più giovani deputati e si è impegnata nel settore del lavoro, vogliamo capire, anche con il suo aiuto, quali sono le prospettive di questa riforma finanziaria pubblicizzata sui social e dai balconi, e cosa ci aspetta dagli sviluppi di questo quadro”.

“Noi del Meridione siamo una comunità ed è impossibile pensare di non poter costruire un futuro dove abbiamo le radici. […] La line del Mezzogiorno tende ad alzarsi sempre di più, per questo ci saranno altri incontri”, ha poi concluso, dando spazio alle presentazioni dei relatori, che hanno esposto i loro contenuti in assenza della vice capogruppo del Pd, in ritardo a causa dell’aereo.

Ad intervenire, Domenico Mazza, che ha chiesto come sia stato possibile “affidare ad una persona sconosciuta la presidenza del Consiglio, una persona che non dà garanzie di agibilità politica. Questo è stato l’errore di Mattarella”, ha affermato, seguito da Carmelo Arnò, uno studente universitario della facoltà di Lettere di Messina che ha voluto evidenziare la relazione fra giovani e cultura nel Meridione.

“Come un meridionale si relaziona alla cultura e con il suo patrimonio artistico?”, ha chiesto ai presenti. “L’altro giorno, con la scusa dell’evento ‘Le vie dei tesori’, sono andato agli scavi di Palazzo Zanca e quando ho chiesto alla guida se si potevano visitare all’interno mi ha risposto: ‘Se sei di Messina sì, ma se sei un turista mi vergogno’ ”. Ha poi fatto girare le foto dello stato disastroso in cui si trova l’area.

“Cultura vuol dire coltivare, ovvero un processo che va dalla nascita ad un obiettivo, un processo che ha bisogno di essere curato”, ha concluso, dando la parola a Teodoro La Monica, coordinatore della segreteria del Pd di Messina che ha parlato, invece, dell’importanza delle cooperazioni giovanili: “Voi giovani avete un ruolo importante nel riportare la verità e lo potete fare grazie alla cooperazione, ognuno nel proprio ambito”.

A seguire, l’onorevole Ciccino Barbalace sulla questione del sud e dei partiti, “una questione molto complicata perché ci si può risollevare se abbiamo gli strumenti per farlo, e attualmente non ne abbiamo”, ha affermato, ricordando che “I partiti devono attenzionare i giovani, altrimenti diventano circhi”.

Successivamente, ha preso la parola Cosimo Lotta che, traendo spunto dalla vicenda di Riace, ha detto la sua sull’immigrazione e sulle azioni del Ministro dell’Interno in merito: “Cosa spinge Salvini a comportarsi così? Ottenere consenso sulla paura, un consenso che gli ha fatto superare i Cinque stelle, riducendo il numero di immigrati, che non si vanno ad accogliere per accantonarli ma, sull’esempio di Riace, si immettono nel nostro organismo sociale e si valorizzano”, ha terminato, denunciando l’inesattezza delle informazioni che navigano sui social ed invitando i presenti ad una giusta informazione.

Nel frattempo, era arrivata Chiara Gribaudo a cui, nonostante l’origine piemontese, “sta molto a cuore la questione meridionale – ha affermato Massimo Parisi – Ha anche presentato delle proposte di legge a difesa dei lavoratori licenziati e sull’occupazione dei disabili”.

“Al momento non ci sono strumenti di crescita per il meridione, ma dobbiamo creare delle strade affinché i cittadini possano emanciparsi e crescere”, ha inaugurato il suo discorso la vice capogruppo, scagliandosi poi sul reddito di cittadinanza: “Non voglio esprimere un’opinione in merito perché attualmente sappiamo solo che entrerà in vigore, forse, il 2 aprile, ma al attualmente secondo me è una farsa. […] In questa legge di bilancio non c’è una visione del Paese, ma solo una visione propagandistica elettorale”.

“Abbiamo mandato 90 mila persone della legislazione precedente in pensione e abbiamo abbassato l’età per andarci, persone che dovranno venire rimpiazzate creando posti di lavoro”, ha aggiunto, sottolineando che, anche se il “Pd” si trova in una fase di difficoltà a causa della sconfitta alle elezioni, “credo che il lavoro di Maurizio Martina sia un lavoro per la comunità che va sostenuto”.

Dobbiamo affrontare le sfide che ci sono davanti con onestà intellettuale, sapendo che sono sfide difficili”, ha concluso Chiara Gribaudo.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments