MESSINA. Un detenuto del carcere di Gazzi ha aggredito un agente della polizia penitenziaria. Sono intervenuti altri agenti che sono stati a loro volta presi a calci e pugni dal detenuto. A dare notizia dell’episodio è il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ricostruisce quanto accaduto.

Erano le 12,30 quando il detenuto, di origini calabresi, “si è scagliato all’improvviso e senza nessun apparente motivo contro l’agente di servizio al reparto sosta”. In soccorso dell’agente sono arrivati anche altri due colleghi “che nel tentativo di contenerlo hanno subito calci, pugni e morsi e sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso”. Guariranno in dieci giorni. “Quanto verificatosi- scrive il Sappe –  è gravissimo sia per il danno subito dai poliziotti sia perché non può essere sottaciuto che il detenuto in questione è un soggetto con particolari patologie, anche di natura psichiatrica e risulta essere ingestibile presso l’istituto messinese. Nonostante ciò lo stesso è stato “forzatamente” assegnato presso la citata struttura incuranti del pericolo e conseguenze per il personale tutto”.

Il sindacato esprime agli agenti aggrediti “vicinanza e solidarietà” e “un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportare ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare l’aggressore”. Infine il sindacato ricorda che il 25 ottobre ci sarà una manifestazione davanti alla Casa di Reclusione di Palermo “per manifestare pacificamente e dire basta alle continue aggressioni perpetrate nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria”.

 

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