MESSINA. Nonostante la partenza non brillantissima, per usare un eufemismo, ed i correttivi piuttosto massicci di cui si parla per renderlo funzionale, lo Shuttle (e con lui il nuovo piano del trasporto pubblico locale) è difeso strenuamente dal presidente dell’Atm Pippo Campagna.

“Riteniamo che ogni critica o suggerimento sul nuovo piano delle linee degli autobus – spiega il presidente del consiglio d’amministrazione – non possa prescindere dalla problematica situazione finanziaria in cui versa l’ATM. Ormai tale considerazione sembra appartenere anche ai più incalliti sostenitori della precedente gestione, seppure con tutte le riserve sulla consistenza dei debiti di quella Azienda che andranno ulteriormente chiariti in altra sede“.

“Oggi va ribadito che l’attuale piano delle linee è l’unico, ed a nostro avviso il migliore, che questa città, giunta sull’orlo del dissesto finanziario, possa permettersi – continua Campagna – È ovvio che operando senza limiti di spesa e continuando ad immettere ulteriori autisti sarebbe risultato facile a chiunque garantire più mezzi e più corse. Rimane il fatto che il traffico urbano nelle ore di punta non diminuisce, ma semmai aumenta, incrementando il numero di mezzi in strada. E ciò non permetterebbe certamente di ridurre i tempi di percorrenza”.

Quindi si passa allo Shuttle: “Senza dubbio quest’Amministrazione ed il management ATM intendono mantenere l’impegno ad assicurare sulla linea 1 (Shuttle) i tempi di percorrenza programmati senza eccessivi ritardi e, soprattutto, minori attese alle fermate. A tal fine si sta provvedendo al suo potenziamento con ulteriori mezzi negli orari di punta ed in particolare nella fascia oraria che va dalle ore 7 alle 8,30. Ed inoltre, si stanno approntando alcuni primi interventi sui nodi critici della viabilità con particolare riferimento alla zona sud. Fluidificare il traffico in direzione sud – nord nelle prime ore della giornata è infatti l’unico modo per assicurare il rispetto degli orari di qualunque piano delle linee a prescindere dalla quantità di uomini e mezzi messi in strada. Il resto – conclude il presidente Campagna – appartiene alla eterna contesa tra i difensori di interessi particolari (lavoratori ATM, automobilisti, commercianti, ambulanti, etc.) che da sempre in questa città rende difficile l’attuazione di ogni nuovo piano viabile”, conclude.

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