MESSINA. “Vietare la commercializzazione e la distribuzione degli shoppers in polietilene, dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili”. È l’oggetto di una proposta, presentata ieri in III Commissione Consiliare – Igiene e Sanità, a firma dei consiglieri comunali del M5S Andrea Argento e Cristina Cannistrà, che citano la normativa vigente e l’obbligo da parte della pubblica amministrazione “di porre in essere ogni azione idonea a ridurre la quantità di rifiuti e di valorizzare lo studio e le buone pratiche per favorire il massimo recupero di energia e di risorse”.

«Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Messina – spiegano i pentastellati – necessita di misure volte alla minimizzazione dei rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata e alla riduzione dell’impatto ambientale, già attuate in tanti comuni siciliani virtuosi. I sacchetti di plastica, utilizzati quotidianamente per la spesa, causano gravi conseguenze ambientali con un impatto nocivo sin dalla loro produzione, che si aggrava in fase di smaltimento, sia lecito che illecito. Si ritiene, pertanto, necessario e opportuno incrementare gli standard qualitativi e di vivibilità cittadina in quanto uno dei maggiori inconvenienti all’ambiente viene arrecato proprio dall’utilizzo di borse e contenitori di plastica non biodegradabili».

«L’utilizzo di shoppers di plastica non biodegradabile per la spesa provoca anche gravi inconvenienti per il recupero dei rifiuti organici umidi in sede di raccolta differenziata. Ogni anno, in Italia, oltre 4 miliardi di buste di plastica non biodegradabili finiscono tra i rifiuti, con grave danno per l’ambiente e tal enorme quantità corrisponde a un’immissione in atmosfera di circa 200 mila tonnellate di CO2», proseguono, facendo riferimento al fenomeno del “marine litter” e dei tanti  rifiuti di plastica o usa e getta presenti in mare e in spiaggia.

Scopo della mozione dei consiglieri è quello di impegnare il Sindaco a emettere un’ordinanza che vieti agli esercenti sul territorio comunale (attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande, sia a posto fisso che itinerante), la distribuzione ai clienti di sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile, sostituendoli con sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile. Inoltre, in occasione di feste pubbliche e sagre sul territorio comunale, si chiede di obbligare gli esercenti a distribuire al pubblico, ai visitatori e ai turisti, esclusivamente posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile.

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