MESSINA. La raccolta porta a porta a Faro? Non funziona perché “di buttare la spazzatura se ne occupa mio marito”. È una delle risposte della verifica fatta a campione, su indicazione del nuovo consiglio d’amministrazione che, dalla pagina Facebook di MessinaServizi Bene Comune, gli utenti hanno rilasciato per giustificare il continuo flop del servizio.
Davanti al post, che proviene dalla pagina ufficiale della partecipata, non si sa se ridere amaro o restare in silenzio per mancanza di parole (che non siano turpiloquio). “Ecco perché non funziona il porta a porta a Torre Faro – recita il post – da una verifica fatta a campione, su indicazione del nuovo consiglio d’amministrazione, è emerso che su (appena) quattordici utenti che non espongono il contenitore fuori dalla porta, i motivi sono i seguenti:
1) Conferiscono il sacchetto dei rifiuti nel cassonetto fuori zona più vicino;
2) Espongono su strada solo il sacchetto per paura che vengano loro rubati i contenitori;
3) Non sanno dare una spiegazione poiché è il marito che si occupa del conferimento della spazzatura;
“Altro che anno zero, qua siamo fuori da ogni regola”, conclude il post, con una mezza dozzina di punti esclamativi a corredo.
L’altra faccia della medaglia, è quella degli utenti, che lamentano un dialogo inesistente con gli uffici: “Siete ridicoli, sono settimane che chiedo come e dove poter smaltire dei pneumatici fuori uso e dell’olio motore e non solo è impossibile trovare un contatto (al form nel sito non rispondete, non c’è un recapito telefonico e quello che danno i tizi del numero verde è muto), ma fate scarica barile a vicenda, negli uffici non è possibile parlare con nessuno – commenta inviperito un utente – Per non parlare poi delle isole ecologiche dove ci stanno 5 cristiani a grattarsi le palle… non voglio nemmeno immaginare negli uffici di via Gagini dove è vietato l’accesso (si viene bloccati da una specie di portiere)… Non c’è dubbio che il messinese faccia schifo, ma non venitemi a dire che siete meglio degli altri”, conclude.
Anche per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, c’è chi lamenta che, dopo una chiamata per segnalare la necessità di gettare via uno scaffale del 17 settembre, la risposta è che gli operai sarebbero venuti a ritirarla il 18 ottobre. Un mese e un giorno.
