MESSINA. Sbarca poco prima delle 19.30 in ritardo di quasi un’ora sulla “tabella di marcia”, nel molo della base della Marina militare a san Ranieri, il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, per la visita programmata agli ormeggi della stazione navale di manovra della Guardia di Finanza. Ad accoglierlo, il generale di corpo d’armata Giorgio Toschi, comandante generale delle Fiamme gialle, che sbarcato da una motonave si è recato in visita al pattugliatore Monte Sperone, reduce dall’operazione Libeccio che ha portato al sequestro di venti tonnellate di hashish e all’arresto di venti persone, accompagnando poi il ministro.

Presenta all’incontro anche il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, il questore Mario Finocchiaro e il sindaco Cateno De Luca, che insieme con il vicesindaco Salvatore Mondello e l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore hanno visitato il pattugliatore Monte Cimone, accompagnati da ufficiali e sottufficiali della Finanza, in attesa che il ministro dell’Interno arrivasse.

Fuori dalla base, i manifestanti che attendevano Salvini (tra cui l’ex sindaco Renato Accorinti, i suoi ex assessori Sergio De Cola, Daniele ialacqua e Federico Alagna, l’ex consigliera Ivana Risitano e l’attuale consigliere di LiberaMe Alessandro Russo) sono rimasti spiazzati: arrivato al casello di Tremestieri, infatti, Salvini è stato imbarcato sulla pilotina guardacosta Trezza ed è arrivato alla base della zona falcata via mare. Dopo le presentazioni di rito, sul Monte Sperone Salvini ha assistito ad una simulazione di intervento con un gommone delle Fiamme gialle, poi ha visitato l’interno dell’imbarcazione.

Tre gli argomenti sul tavolo: sbaraccamento, scuole e hotspot: De Luca e Salvini non hanno avuto molto tempo per parlare, ma il ministro dell’interno si è soffermato sul problema delle baracche, spiegando che non solo lo conosceva bene, avendole visitate a novembre scorso, ma che è una situazione da risolvere al più presto, assicurando l’appoggio del governo, senza sbilanciarsi troppo. “E’ una questione di dignità, e mi incuriosisce che ci siano messinesi che vogliono ospitare migranti quando hanno concittadini che vivono in mezzo ai topi”, ha commentato.

Per l’hotspot di Bisconte, volontà del governo a trazione leghista è quello di ridimensionarlo, insieme a tutti i centri di prima accoglienza per migranti, perchè di migranti il governo ne vuole fare entrare sempre di meno: “bisogna bloccare a monte, in Africa, questo traffico di uomini, bisogna ridurre numeri, tempi e costi”. Per ultime le scuole: Salvini ha sorvolato, De Luca ha spiegato di averne discusso con prefetto. “Convocheremo tutte le parti che possono essere coinvolte. Fin quando non avremo risposte certe che ci faranno stare sereni, io non ritirerò l’ordinanza di chiusura”.

 

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments