MESSINA. I giovani imprenditori di Messina chiedono ai sette candidati a sindaci di dare ascolto al tessuto produttivo della città. E lo fanno con una lettera aperta, in cui chiedono attenzione rispetto a punti programmatici comuni.

“In occasione delle prossime elezioni amministrative, noi Giovani Imprenditori di Sicindustria Messina intendiamo condividere con i candidati a Sindaco alcune linee programmatiche per lo sviluppo e il rilancio economico del nostro territorio, muovendo anche da quanto già elaborato da Sicindustria in occasione dell’insediamento del nuovo Governo regionale.

Legalità e sviluppo. Noi Giovani Imprenditori siamo inseriti all’interno di un Sistema e di una rappresentanza sociale solida e trasparente, che è garante di un progetto all’insegna dello sviluppo e della legalità; quest’ultima non deve essere quindi un obiettivo, ma un prerequisito per ogni amministrazione. La Politica, quindi, non deve perseguire fini impropri che portino a qualificare come “finalizzati allo sviluppo” interventi destinati di fatto al mero consenso.

Efficienza e semplificazione. Siamo convinti che sia necessario puntare sull’efficienza della P.A. per garantire alle nostre imprese tempi certi e veloci nella gestione delle pratiche burocratiche: semplificazione e digitalizzazione devono essere le parole d’ordine per la prossima amministrazione. La certezza normativa e la qualità dei servizi essenziali per le imprese e per i cittadini rendono perseguibile un modello di crescita e di sviluppo competitivo, in grado di assicurare il più possibile la resilienza del sistema locale.

Fare e creare rete. È necessario, inoltre, che la prossima Amministrazione adotti un metodo “inclusivo”, che metta in rete e coinvolga maggiormente tutte le forze sociali, imprenditoriali e intellettuali della città, per il perseguimento di obiettivi comuni e la definizione di strategie e programmi. Chiediamo, quindi, alla Politica di creare condizioni per la crescita della produttività, di stimolare uno spirito di appartenenza territoriale e capace di accrescere i valori della libera iniziativa con l’aiuto delle imprese del Territorio.

Infrastrutture per la crescita. Noi crediamo in una Messina che può crescere. In tal senso riteniamo prioritario ridurre quel gap infrastrutturale che rende impossibile e insostenibile, al giorno d’oggi, fare impresa: la velocità e la facilità negli spostamenti delle merci e delle persone è il vero motore per l’economia di un intero territorio.

Rigenerazione e riqualificazione urbana. Dalla rigenerazione delle varie zone dismesse e periferiche della città, inoltre, può partire il rilancio di Messina. La loro riqualificazione, infatti, è una straordinaria occasione non solo per rimettere in moto intere filiere produttive, e crearne di nuove, ma anche per trasformare e riqualificare la nostra città, per renderla più vivibile e anche attraente. In tal senso, crediamo che il ruolo del privato possa essere stimolato anche attraverso agevolazioni fiscali per chi vuole ridare vita a queste aree portandovi nuove attività e progetti innovativi.

Da troppo tempo ormai ci interroghiamo sui problemi e sul futuro della nostra città: noi quindi saremo dalla parte di chi ha una visione e propone azioni concrete per lo sviluppo e il bene comune, di chi rifugge la demagogia delle promesse seduttive e si vuole rivolgere a obiettivi concreti e indifferibili. Siamo convinti che tutte le Istituzioni e le forze imprenditoriali della città debbano lavorare all’unisono per far uscire Messina da una dimensione provinciale e periferica, e giocare invece su un campo più aperto, candidandosi a diventare punto di riferimento dell’area metropolitana e dello Stretto. Messina deve diventare la città delle opportunità”.

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