MESSINA.  Con il titolo di “Conversazioni d’Arte in Sicilia” prenderanno il via, il 7 maggio prossimo, le Giornate di studio della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Messina. Ad ospitare i quattro appuntamenti, ogni volta dalle 15,30 in poi (gli altri saranno il 14, il 21 e il 28 dello stesso mese), l’ex cappella del Buon Pastore. Così il programma.

Prima giornata (7 maggio): Mirella Vinci (Soprintendenza di Messina), “Tutela e conoscenza dei beni culturali attraverso le attività dell’U.O. 3”; Maria Katja Guida e Stefania Lanuzza (Soprintendenza di Messina), “Presentazione del progetto delle Giornate di Studio tra Quattro e Cinquecento”; Roberta Carchiolo (Soprintendenza di Catania), “La viceregina Maria d’Avila. Committenze e fondazioni tra la Spagna e la Sicilia; Maria Katja Guida, “Simboli e modelli di ascendenza toscana e tosco-romana in Sicilia tra Quattro e Cinquecento”; Luigi Giacobbe (Soprintendenza di Messina), “Scoperta e tutela della Morte di Adone di Tommaso Laureti”.

Seconda giornata (14 maggio), il Seicento: Rita Ferlisi (Soprintendenza di Agrigento), “Siglo de Oro. Riflessi di cultura spagnola in alcune opere del Seicento agrigentino, fra controriforma e barocco”; Stefania Lanuzza, “Strategie politiche e cultura del viceregno siciliano nella mostra Tesori di Milazzo“; Virginia Buda (Soprintendenza di Messina), “Arte dimenticata. Due dipinti inediti del Seicento messinese scoperti durante l’attività di ricognizione della Soprintendenza”; Maria Pia Mistretta (Soprintendenza di Messina), “Il San Sebastiano di Antonino Barbalonga. Uno studio iconografico”; Alessandra Migliorato (Museo interdisciplinare di Messina), “Scultura del Seicento a Messina tra Museo e territorio”.

Terza giornata (21 maggio), il Settecento: Gaetano Bongiovanni (Soprintendenza di Palermo), “Cultura figurativa del Settecento a Catania: le committenze del vescovo Pietro Galletti”; Carmela Cappa (Soprintendenza di Catania), “Gli affreschi del Santuario di Loreto ad Acireale. Dal restauro alla fruizione”; Stefania Lanuzza, “Un contesto unitario tardobarocco recuperato. La chiesa del SS. Rosario a San Pier Niceto”; Valeria Bottari (Soprintendenza di Messina), “L’incidenza della pittura di Giuseppe Russo e la committenza ecclesiastica nella provincia di Messina”; Sabrina Pandolfo (Soprintendenza di Messina), “L’architettura militare tra XVIII e XIX secolo. La batteria di San Raineri o Forte della Lanterna”.

Quarta giornata (28 maggio), tra Ottocento e Novecento: Maria Katja Guida, “La pittura fra Otto e Novecento nella Sicilia centrale. L’onda lunga di Domenico Morelli”; Virginia Buda, “La complessa vicenda dei bozzetti di Giulio Aristide Sartorio per i mosaici del Duomo di Messina”; Mirella Vinci,  “Messina post 1908. Un esempio di ricostruzione: la chiesa di Santa Maria Alemanna”; Maria Pia Mistretta (Soprintendenza di Messina), “Rinvenimenti ‘preziosi’ durante l’attività di catalogazione”; Luigi Giacobbe, “Tutto quello che avreste voluto sapere sui beni culturali ma non avete mai osato chiedere”.

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