PALERMO. Il Comune di Palermo dichiara “guerra” alla prostituzione: su proposta del comandante della Polizia Municipale, il sindaco Leoluca Orlando ha emanato oggi una ordinanza per il contrasto del fenomeno e a sostegno delle vittime di violenza o di grave sfruttamento. Il provvedimento vieta “l’abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo, ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”; di richiedere informazioni e concordare prestazioni sessuali a pagamento; di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale.
L’ordinanza, che ha efficacia dal 16 aprile al 31 agosto, sarà valida in alcune aree specifiche del capoluogo, fra cui dove il viale Regione Siciliana e il parco della Favorita.
Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragi