MESSINA. L’autorità portuale più attiva negli ultimi tredici anni? Quella di Messina, indubitabilmente e per distacco, se non in quantità, di sicuro per l’importo dei finanziamenti: ventiquattro interventi, che piazzano l’Authority messinese al secondo posto dietro Cagliari (che ha effettuato 26 interventi) tra gli enti che da dicembre del 2003 a tutto il 2017 hanno mandato più progetti a finanziamento.

Un dato che dovrebbe far riflettere, e sul quale basare le riflessioni sull’opportunità o meno di accoppiare il porto messinese a quello di Gioia Tauro, come da decisione del Governo. Anche perché il confronto con l’Authority calabrese è impietoso: nello stesso intervallo di tempo, a Gioia Tauro, gli interventi effettuati sono stati solo sei. E solo due in più, otto, per Augusta, l’altra sede di Autorità portuale prevista per legge dall’accorpamento e riduzione delle singole Authority, alla quale recentemente il governatore Nello Musumeci aveva ipotizzato potesse essere accorpata Messina.

Secondo il sito “opencantieri”, progetto promosso e gestito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che presenta una informazione aperta, completa e aggiornata sul processo di realizzazione delle infrastrutture pubbliche, la maggior parte degli investimenti nei porti di Messina e Milazzo sono in fase di progettazione.

Di che progetti si parla? Della “realizzazione di un portile commerciale” del costo di quasi ventuno milioni di importo contrattuale, dei cinque e mezzo per la ristrutturazione dei padiglioni e portale ex quartiere fieristico, dei ben 63 della piattaforma logistica di Tremestieri, che include il nuovo porto a sud, ma anche gli 1,7 della sistemazione logistica delle aree commerciali del porto di Milazzo, i 2,8 dei lavori di dragaggio del molo mamertino e gli oltre otto milioni di euro (progetto col maggior importo) delle nuove banchine portuali, sempre a Milazzo. Quello di Tremestieri è il settimo intervento più costoso negli ultimi tredici anni, in tutti e 197 gli interventi previsti dal ministero delle Infrastrutture per opere portuali. C’è da segnalare, però, che secondo Opencantieri, dati aggiornati a marzo 2016, di molti progetti non si conosce l’importo contrattuale iniziale: altrimenti l’authority messinese sarebbe di gran lunga la prima in Italia in quanto a finanziamenti.

Nello stesso intervallo di tempo, Gioia Tauro ha presentato sei interventi (alcuni in corso di realizzazione, altri ancora in fase progettuale) per 88 milioni. Molto meglio Augusta, che con otto progetti ha investimenti in corso per ben 106 milioni di euro. E Catania? Un solo intervento, da 4,7 milioni di euro.

 

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