MESSINA. L’assessore alla Difesa del Suolo, Sergio De Cola, in merito alle condizioni meteorologiche di questi giorni, caratterizzate dal vento di scirocco che ha soffiato con forza colpendo duramente la costa Sud della città, ha richiamato in una nota la necessità di intervenire nelle aree di Galati Marina, interessate dall’erosione costiera.

“Desidero ricordare – scrive l’Assessore – che già dal 2014, quindi all’esordio di questa Amministrazione, il Sindaco sollecitato dal dirigente, Antonio Cardia, ha chiesto lo stato di emergenza per Galati Marina e non avendo avuto alcun riscontro ha reiterato la richiesta che nuovamente non ha avuto esito. È stata quindi fatta un’istanza al Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC) che portò ad un primo incontro tenutosi nella Sala Falcone Borsellino a Palazzo Zanca, a cui parteciparono oltre il Sindaco e la Giunta municipale, anche parte della deputazione messinese, Calogero Foti, e l’allora assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce. Il tavolo proseguì a Palermo con altri incontri presso il DRPC, l’ufficio del Commissario e l’Assessorato. Si sono tenuti almeno 5 o 6 riunioni anche con l’Autorità portuale, il servizio 1 Via, Drpc, al termine delle quali, si ottenne la promessa di un finanziamento di circa 200.000 mila euro da parte del DRPC.

Il Genio Civile opere marittime – prosegue il documento – sviluppò per quell’importo un progetto che ebbe parere contrario della Regione (servizio 3 dell’ARTA) e successivamente il DRPC comunicò che le somme non erano più disponibili. Quindi, il Comune di Messina si fece carico a proprie spese di portare circa 5.000 mc di sabbia a Galati Marina, mentre l’Autorità portuale provvedette a farne scaricare circa 10.000 mc proveniente dai dragaggi ad una profondità di – 3 metri. Successivamente il Commissario stanziò 440.000 mila euro per realizzare la barriera radente di fronte alle case Raciti avvalendosi del DRPC di Messina, venne quindi stabilita la somma di 4.500.000 euro con il patto per il Sud la cui gestione è nelle competenze del Commissario, Maurizio Croce, quale stazione appaltante che però, nonostante alcune passerelle elettorali prima delle elezioni regionali di novembre 2017, non ha ad oggi portato alcun risultato concreto.

In particolare in una riunione pubblica al lido, oggi purtroppo distrutto, l’assessore Croce e l’onorevole Picciolo avevano dato precise rassicurazioni agli abitanti anche sui tempi di realizzazione degli interventi urgenti a tutt’ora non realizzati (gli interventi previsti oggi sono due, uno da € 200.000 ed uno da € 700.000 circa). Nel frattempo il Comune è intervenuto con ordinanze sindacali ed ha effettuato almeno una decina di interventi in emergenza per Galati Marina. Si ricorda che in materia di difesa della costa la competenza è Regionale e del Commissario, Maurizio Croce. Si ritiene quindi che debba essere proprio il Commissario, anche utilizzando i poteri speciali di cui dispone, a dovere accelerare i tempi della realizzazione dei due interventi urgenti già finanziati ed approvati. L’Amministrazione, – conclude De Cola – che in questi giorni è stata presente con i suoi tecnici per monitorare quanto sta accadendo, si riserva ogni azione per la tutela dei centri abitati della zona”.

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