MESSINA. Non ha fatto in tempo a tornare sulla poltrona, il sindaco metropolitano Renato Accorinti, che già si trova nel mirino. Ad attaccare, con un comunicato , è il sindacato Csa, che critica due decreti appena firmati.

Il primo è il numero 77 del 4 marzo, con il quale è stato approvato il Piano dei Fabbisogni di personale, prevedendo, per il 2018, la copertura di due posti di Dirigente (uno tecnico ed uno finanziario). Con una nota a firma del Segretario provinciale, Piero Fotia, e dei componenti delle Rsu, il Csa stigmatizza “la mancata informazione preventiva e la poca attenzione posta alla necessità di avviare con urgenza un percorso per la stabilizzazione dei 96 precari in forza all’Ente”. È stata quindi chiesta la sospensione del provvedimento e l’attivazione della procedura concertativa.

Critiche anche al decreto 67 del 14 marzo, che ha per oggetto il “Regolamento per le Progressioni orizzontali” del personale, adottato con il parere negativo di tutti i soggetti sindacali, che avevano chiesto la modifica per evitare lungaggini e polemiche derivanti dalla previsione di un colloquio che, peraltro, secondo il Csa, introduce un elemento di valutazione discrezionale non previsto dal Contratto nazionale recentemente approvato.

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