MESSINA. Il 41,9% di Limina, il 40,1 di Motta Camastra, il 37% di Graniti. La Lega ha di che gioire dalla tornata di politiche, soprattutto nella provincia di Messina. Un compiacimento che Carmelo Lo Monte, di nuovo deputato, ha espresso in conferenza stampa. Per tre minuti, prima di parlare di sindaco di Messina.

“Grazie, ma non c’è da gioire, perchè il lavoro duro viene adesso. Alla coalizione dico che è venuto il momento di confrontarci e discutere insieme un progetto credibile per questa città, non possiamo permetterci di fallire questa occasione – ha spiegato Lo Monte – Noi non ci accodiamo al gioco delle caselle, valuteremo insieme agli alleati. Abbiamo da far partire un cantiere perchè questa coalizione si doti di un programma credibile e che ascolti i cittadini”.

Tradotto dal politichese, vuol dire che sulla candidatura a sindaco di Dino Bramanti, la Lega (ma anche Vento dello Stretto e Movimento nazionale per la sovranità, tutti movimenti che per questioni elettorali sono riuniti sotto l’insegna di Alberto da Giussano) ha da ridire perchè non interpellata sull’argomento.

“Sui nomi non ci strapperete un giudizio – si affretta a gettare acqua sul fuoco Lo Monte, prima di versare un altro po’ di benzina – di certo i problemi interni alle coalizioni, che si vorrebbero gettare in capo al presidente della Regione Nello Musumeci ed al governo regionale, vanno risolti dentro ai partiti”, spiega, alludendo alla maretta interna a Forza Italia.

Proporremo un programma scritto dal basso ed un coordinamento cittadino, con alla guida Marina Trimarchi. Faremo comitati elettorali, liste al quartiere e al consiglio comunale”, conclude, lasciando la parola a MarinaTrimarchi: “L’alleanza tra Movimento nazionale per la sovranità e Lega ha dato i suoi frutti, vogliamo continuare con una struttura che possa programmare e contribuire. Liana Cannata, Antonino Calabrò e Pippo Corvaja. Coordinamento per le liste al consiglio comunale: Piero Adamo, Felice Panebianco, Pippo Corvaja, Marcello Capillo, per i quartieri Francesco De Pasquale, Roberto Sparso, Vincenzo Violi. Coordinamento per il gruppo giovanile Fortunato Grillo e Salvatore De Natale, e per il gruppo femminile Debora Buda.

Di che programma si parla? “Zona falcata in cima”, spiega l’ex consigliere comunale Ciccio Rizzo “e attenzione al risanamento – indicando l’ex assessore al ramo Roberto Sparso – vero centro in cui si annda il malaffare in città”.

Il veleno, però, arriva in coda. E lo lancia a piene mani Luciana Verdiglione, segretario cittadino e provinciale: “Perchè non sono stata interpellata per questa conferenza? Come è pèossibile che si parli di programmi e di candidature senza che sia presente il coordinatore cittadino?”

 

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