Alla Camera è Jackpot per Francesco D’Uva nei 15 Comuni in cui si votava nell’area di Messina: il deputato uscente ritorna alla Camera incassando il pieno in tutti i Comuni in cui era candidato e dove fronteggiava da un lato Matilde Siracusano e dall’altro Pietro Navarra.

Non fa incasso pieno, invece, Alessio Villarosa, anche lui deputato uscente. Villarosa arriva primo in 47 dei 76 Comuni in cui era candidato. Si tratta di tutta l’area barcellonese, dove Villarosa si confrontava con la deputata uscente di Forza Italia (ma era stata eletta nel Pd) Maria Tindara Gullo, la candidata di Genovese che non è riuscita a rientrare alla Camera.

Solo 4 Comuni per la coalizione che faceva capo al Pd. Nella circoscrizione di Enna, dove votavano 14 Comuni messinesi, il candidato Pd, Fabio Venezia, ottiene soltanto Mistretta, con una delle percentuali più alte – ma sono pochissime – per il Pd nel Messinese: 35,58. Il buon risultato di Mistretta non pare imputabile al Pd, che ottiene solo il 5,67 per cento, la lista della Lorenzin è invece al 28,99, dato che inchioda il risultato a Gianpiero D’Alia. La lista Lorenzin ottiene, infatti, il 28,99 per cento. Natalia Anna Cimino, invece, candidata di area Pd nell’area di Barcellona arriva prima in tre Comuni: Gualtieri Sicaminò, Malfa e San Marco D’Alunzio, che assieme a Mistretta sono gli unici quattro a premiare il Centrosinistra, con percentuali che non si discostano da quelle del Pd (Gualtieri Sicaminò: 39,53, di cui Pd 38,67 – Malfa 35,52, di cui Pd 24,56 – San Marco D’Alunzio 37,15, di cui Pd 35,79).

San Marco D’Alunzio regala la prima posizione all’area Pd anche al Senato, dove Fabio D’Amore ottiene il 39,60 di cui Pd 38,32: è il dato più alto del Pd in provincia. Segue Malfa dove il gastroenterologo ottiene il 38,08, di cui 26,71 Lorenzin, mentre il Pd incassa il10,31. E le Eolie sembrano apprezzare il centrosinistra, anche Lipari infatti premia D’Amore col 34,76 per cento di cui Lorenzin 28,65 e Pd 5,17: qui, però, siamo proprio a casa di D’Alia. Gli altri due Comuni delle Eolie, invece, si dividono tra Cinquestelle – Leni – e Forza Italia – Santa Marina. Salina, che vanta ben tre Comuni su una sola isola delle Eolie, mentre le altre fanno tutte capo a Lipari, è la perfetta rappresentazione dello stallo in cui si trova il Paese: tre Comuni, tre risultati diversi. È più netta la vittoria al Senato dei Cinquestelle in provincia, dove si confrontavano Grazia D’Angelo e Urania Papatheu. Sono risultati meno monotoni rispetto alle sezioni del Capoluogo, quelli nei 108 Comuni del Messinese dove il movimento fondato da Grillo non vince dappertutto. Vince in 68 Comuni, mentre il centrodestra è primo in 37. Soprattuto a Graniti, paese di Carmelo Lo Monte, dove il risultato tra Camera e Senato è il più alto di tutto il Messinese: 61,24 per cento al Senato, 64,76 alla Camera. Segue di poco Motta Camastra con 64,61 alla Camera e 60,24 al Senato.

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