MESSINA. Liberi e uguali avrà anche ottenuto a Messina un risultato globalmente migliore rispetto alla media nazionale, cosa che gli ha anche fruttato un seggio nel riparto proporzionale, ma a fregiarsi dell’appellativo di onorevole non sarà un messinese: sarà il romano Guglielmo Epifani, già deputato nella scorsa legislatura, segretario generale della Cgil ma anche del Partito Democratico, dal quale si è distaccato polemicamente contribuendo a dar vita a Liberi e Uguali.

Subito dietro di lui, nel listino, c’è la messinese Maria Flavia Timbro, che non è stata eletta perchè quello messinese è stato l’unico dei tre seggi (tutta la Sicilia Orientale, quindi Messina, Catania e Siracusa) in cui si era candidato a premiare Epifani, che quindi rimarrà e andrà alla camera con voti messinesi. Circostanza molto simile è accaduta nel Pd: capolista del listino bloccato una “big” candidata anche in altri collegi, e a seguire il più forte candidato locale, con Maria Elena Boschi e Pietro Navarra, con la Boschi che lascia il seggio libero a Navarra e opta per l’elezione in altro collegio. Non è accaduto così in Liberi e uguali, in cui Epifani non aveva altri collegi in cui era stato eletto da poter scegliere.

In origine, Maria Flavia Timbro era stata designata per essere capolista, poi in sede di elaborazione delle candidature è passata al secondo posto, dietro il maggiorente nazionale. In quel caso, il seggio alla Camera sarebbe stato suo. Un risultato, quello di Liberi e uguali a Messina, di cui il partito comunque non può non tenere conto.

Una beffa ulteriore il fatto che la Sicilia è l’unica regione in Italia ad avere eletto tra le file di Liberi e uguali due deputati e un senatore. Uno dei tre sarebbe stato messinese. E non è una ulteriore beffa il fatto che Epifani, presentando le liste a Messina, sia stato profeta: parlando della legge elettorale, sostenne che “i cittadini non possono scegliere, e non privilegia la rappresentatività“.

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Ezio
Ezio
6 Marzo 2018 15:43

Mica è una novità, alle scorse elezioni politiche nella lista S.E.L. la boldrini “prese” il seggio di Sofia Martino … Malgrado fosse stata eletta sia nelle Marche (sua regione) che in Sicilia optò .. per la Sicilia …
Niente di nuovo sotto il sole, sbagliate voi quando accettate liste fatte così …