MESSINA. Giovedi scorso, 1 marzo 2018, dopo una lunga malattia è morto Franco Lombardo all’età di 69 anni appena compiuti; architetto, progettista, designer, autore di sculture, disegni e quadri, ha progettato e realizzato numerosi palazzi in cooperative edilizie e complessi residenziali (Parco Rosa, Cooperativa Calliandra, Città del Ragazzo, Campanile di Gravitelli) collaborando con lo studio Caruso e poi Stagnini da cui ha preso le distanze, creandosi le basi per una sua attività autonoma, riconoscibile per il marchio assolutamente personale. Ha disegnato e progettato studi professionali in giro per l’Italia e, nell’architettura di interni, il suo stile ispirato ad un razionalismo contemporaneo, era ravvivato dai colori della cultura mediterranea e siciliana, una perfetta sintesi fra tradizione e modernismo.

Ha realizzato le numerose scenografie per gli spettacoli teatrali, prodotti dal Teatro di Morman di cui è stato presidente  per 24 anni, in totale simbiosi e collaborazione con Donatella Venuti, la sua compagna di vita e d’arte. Insieme hanno creato spettacoli con la sua realizzazione scenografica come il “Pellicano”, “Il malato immaginario”, “I parenti terribili”, “Ritratti” (per cui ha realizzato una testa in pietra raffigurante Agamennone), “Le Epoche”, “Lamicaducori”, “Notti bianche”, “Il ritorno di Leo”, “Requiem for my mother” e “Caterina” per citarne alcuni.

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