Musica dal vivo 2: dal Barocco al sound dark anni ’80

 

Si cambia decisamente registro al Palacultura, con un vero e proprio viaggio all’interno della migliore musica italiana di ogni tempo. Organizzato dall’Accademia Filarmonica di Messina, prenderà il via alle 18 il concerto dell’Italian Ensemble del Teatro Massimo Bellini di Catania, che accompagnerà il pubblico in una passeggiata musicale dal barocco al pop, con un repertorio incredibile che spazia da Vivaldi a Paolo Conte, da Morricone a Battisti.

 

 

Protagonista del sabato all’Arb di via Romagnosi è invece Valeria Cimò, artista peloritana che proporrà in riva allo Stretto i brani del suo doppio album “Terramadonna” (2014), vere e proprie canzoni-poesie in cui il dialetto siciliano incontra la sperimentazione e il folk la musica colta (e persino il rap e l’elettronica)

Chiusura di riguardo con il Retronouveau, che come ogni sabato, da quasi sei anni, porta in riva allo Stretto i migliori talenti emergenti (e non) della scena indipendente italiana e internazionale.

A calcare il palco di via Croce Rossa, questa notte, saranno gli Ash Code, band napoletana considerata come uno dei gruppi di riferimento della scena wave shoegaze. Fondato circa quattro anni fa, il trio campano propone un collage di darkwave, noise ed elettronica sorretto da una solida drum machine. Nel loro repertorio: ballate oscure, beat ossessivi, synths malinconici e una rilettura inedita e contemporanea del sound dark che ha reso indimenticabili e “maledetti” i mai troppo rimpianti anni ’80.

 

 

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