MESSINA. Arriva a campionati abbondantemente iniziati, durerà fino a settembre 2018, costerà 7500 euro più iva: il comune di Messina ha firmato la concessione di utilizzo degli stadi San Filippo e Celeste per la stagione sportiva 2017/18 con l’Acr Messina, società di patron Pietro Sciotto che milita in serie D.

Cosa prevede il documento? Che la società si faccia carico di un “accollo parziale quota utenze”, calcolate per il “Franco Scoglio sulla base di conteggi stimati da una relazione tecnica di settembre 2016: 36% dei costi Enel per il san Filippo, 36% di Enel e gas per il Celeste.

Poi l’assunzione degli oneri di pulizia, custodia e responsabilità, nonchè degli adempimenti prescritti dalle autorità di pubblica sicurezza. Poi a carico della società ci sarà la manutenzione ordinaria (35mila euro per il san Filippo, poco meno di ventimila per il Celeste), ma anche la possibilità di intervento sostitutivo da parte della società “in luogo dell’Ente (comune di Messina, ndr), per interventi di spettanza del proprietario, previa congruità e verifica tecnica, scomputabile sugli oneri economici.

A quanto ammontano questi oneri economici? Cinquemila euro per il Franco Scoglio di san Filippo, la metà, 2500 euro, per il Giovanni Celeste, entrambe cifre alle quali bisogna aggiungere l’iva. Ai quali bisogna aggiungere duecento euro di copertura assicurativa a carico del concessionario.

 

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