MESSINA. «Ai soliti noti non è bastato “divertirsi” mandando a fuoco la montagna di catasta di legna, ma hanno trovato più divertente distruggere il primo semaforo posto all’uscita del rione e conseguentemente mandare in tilt tutti i semafori della pericolosissima intersezione, che adesso risultano spenti». La segnalazione è del consigliere comunale Libero Gioveni, che in una nota denuncia un atto vandalico ai danni dell’impianto semaforico di viale Gazzi, all’incrocio con l’ingresso delle case gialle di Santo Bordonaro, dove si è consumato uno dei “rituali” falò cittadini.
«Purtroppo, come spesso accade nei momenti di festa o negli eventi importanti, non si può sempre gioire pienamente, ma qualcosa, a causa di qualche “mente deviata”, deve andare sempre storto», prosegue l’esponente del gruppo Misto, che chiede il ripristino immediato dell’impianto semaforico a garanzia della pubblica sicurezza e denuncia, inoltre, l’intrusione notturna di ignoti all’interno del Gran Camposanto (“come dimostra una foto che immortala una scatola di fuochi d’artificio rinvenuta nei pressi della Piramide”).
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