MESSINA. Fino a qualche mese fa era una selva stracolma di erbacce e piante incolte, una piccola giungla urbana che ricopriva interamente la superficie recintata. Adesso, in seguito alle operazioni di pulizia e scerbatura, è divenuta una piccola discarica a cielo aperto.

Non c’è pace per la parte retrostante del Monte di Pietà, uno dei monumenti più belli e caratteristici della città, che qualcuno deve aver scambiato piuttosto per una sorta di immondezzaio, almeno a giudicare dalla quantità di rifiuti accumulati in un angolo dello spiazzo, quello più vicino a via Santa Pelagia. Fra i rifiuti abbandonati, o meglio gettati direttamente al di là della ringhiera che costeggia la scalinata limitrofa, decine di sacchi di spazzatura, indumenti e persino quello che sembra lo schienale di una poltrona o di un divano.

 

 

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