MESSINA. Trasformare una “terra di frontiera”, lo Stretto, in un punto di coesione per creare un’identità comune da poter spendere all’estero. È l’idea dei referenti territoriali di Reggio e Messina del Touring Club Italiano, che sabato 16 dicembre, nel corso di un workshop in scena al Museo archeologico di Reggio Calabria, discuteranno su come creare un “hub” turistico che valorizzi entrambe le città sulle sponde dello Stretto (con una popolazione complessiva di circa 500.000 abitanti).

L’idea alla base del convegno è quella di puntare sul continuum paesaggistico e architettonico del territorio e soprattutto sul clima mite per attrarre turisti di mezza età e i pensionati provenienti dal Nord Europa, cercando di sopperire alla scarsa conoscenza internazionale dell’area con la creazione di un brand turistico comune.

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