MESSINA. Tre assoluzioni nel processo per le multe “aggiustate” al Comune di Alì Terme. È quanto deciso dal tribunale (seconda sezione penale), che ha assolto l’ex comandante dei vigili urbani Fortunato Pistone, la vigilessa Rosaria Toscano e la contrattista amministrativa Giovanna Ferrara. I giudici li hanno assolti da varie contestazioni con le formule “perché il fatto non sussiste”, “per non aver commesso il fatto” e “perché il fatto non costituisce reato”. I giudici inoltre hanno disposto delle prescrizioni per Pistone e Toscano. Abuso d’ufficio, falso e truffa i reati contestati a vario titolo. Pistone è stato difeso dall’avvocato Giovanni Mannuccia e dall’avvocato Pietro Pollicino, mentre Toscano e Ferrara sono state difese rispettivamente dagli avvocati Enrico Ricevuto e Candeloro Olivo.

Secondo l’accusa avrebbero alterato alcune multe, per esempio modificando il numero della targa, rendendole nulle per evitare che i multati le dovessero pagare. L’inchiesta era cominciata nel 2012 con un controllo da parte dei carabinieri che sequestrarono decine di contravvenzioni. Da una fonte confidenziale avevano appreso che c’erano presunte irregolarità sulle multe al Comune di Alì Terme. Partirono gli accertamenti e furono vagliate numerose contravvenzioni. I fatti constati andavano dal 2009 al 2012. Il pubblico ministero aveva chiesto aveva chiesto l’assoluzione per Ferrara, la condanna a 4 anni e 5 mesi per Pistone e la condanna a 5 anni per Toscano.

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