Una giornata ufficiale contro la violenza sulle donne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999.

La data ricorda l’uccisione delle sorelle Mirabal, avvenuta nel 1960 a Santo Domingo perché si opponevano alla dittatura del regime di Rafael Leónidas Trujillo che per 30anni aveva tenuto il Paese sotto il suo dominio e sotto una politica arretrata. Patria, Minerva e María Teresa si opposero a Trujillo, dando vita al movimento de las mariposas (farfalle) che si moltiplicò in tutto il Paese in poco tempo. Le tre sorelle per questo furono messe in carcere e così pure i loro mariti. Le tre donne furono liberate poco dopo, in carcere rimasero i mariti. Il 25 novembre del 1960 le tre sorelle stavano andando in macchina a trovare i loro coniugi, ma furono fermate da uomini del regime, portate in una piantagione e bastonate a morte. I loro corpi furono poi rimessi in macchina e fu simulato un incidente. La morte delle tre donne scatenò la ribellione dei dominicani. L’anno successivo Trujillo fu ucciso.

In loro memoria, il 25 novembre del 1981 ci fu il primo Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche. Da allora questa data fu scelta come giorno di memoria e di denuncia dell maltrattamento fisico e psicologico che subiscono quotidianamente donne e bambine.

L’utilizzo delle scarpe rosse come simbolo contro la violenza sulle donne è stato lanciato dall’artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, Zapatos Rojas (scarpe rosse).

Il camper antiviolenza della Polizia dello Stato sarà dalle dieci a Piazza Cairoli.

A Roma si terrà una manifestazione nazionale dalle 14, contro “una cultura machista e patriarcale ancora dilagante, servono risposte politiche precise e reali: per questo condividiamo completamente il contenuto e le rivendicazioni del piano femminista contro la violenza maschile e di genere, elaborato collettivamente dal movimento che domani scenderà in piazza». A Messina si terrà in Galleria Vittorio Emanuele alle 17.
#WeToogether
#25n
Manifestazione Nazionale Non Una di Meno
NON UNA DI MENO

A tutte le donne, Alda Merini
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

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